CONFIDI LOMBARDIA: SEMPRE PIU’ GRANDE PER AIUTARE I PIU’ PICCOLI
E’ stato presentato lunedì 18 presso la sede di Confindustria
Lombardia l’accordo fra 7 Confidi confindustriali di Sondrio, Bergamo, Como, Lecco e Pavia che si sono fusi con il precedente polo nato dall’unione, nel gennaio 2006, tra il Confidi di Cremona e quello di Brescia. Uno sviluppo interprovinciale di grande valore che segna una preziosa e sinergica collaborazione che rispetterà il radicamento territoriale e incrementerà il dialogo con le imprese associate e con il sistema bancario convenzionato. I Confidi provinciali hanno da sempre svolto un compito essenziale sul territorio permettendo migliaia di operazioni con gli istituti bancari consentendo a piccole e medie
imprese non solo l’accesso a finanziamenti, ma anche condizioni di tasso competitive. Hanno peraltro sentito l’esigenza di strutturarsi per affrontare la sfida lanciata dalle regole
introdotte dalla Nuova Legge Quadro e dagli Accordi di Basilea 2. Un grande cambiamento che avrà impatti sia positivi che negativi per le PMI. Positivi perché stimolerà gli imprenditori ad “irrobustire” e far chiarezza nei bilanci; negativi perché in alcuni casi renderà più oneroso e meno facile l’accesso al credito. Di fronte a queste sfide, ma soprattutto per mantenere ed in prospettiva ampliare la loro capacità operativa, i Confidi locali hanno voluto intraprendere una scelta evolutiva: aggregarsi e diventare, a breve, intermediari finanziari. Ciò comporterà, ai sensi dell’art. 107 del Testo unico bancario, un ampliamento di funzioni rispetto ai Confidi tradizionali e una serie di vincoli ulteriori tra cui l’assoggettamento alla vigilanza della Banca d’Italia. Pierangelo Mazza, già Presidente del Confidi Sondrio ed ora membro del Consiglio di Amministrazione di Confidi Lombardia insieme a Paolo Mainetti, ha affermato come “la
fusione, rafforzando la Cooperativa, si traduce per le nostre aziende in un valore aggiunto in quanto consentirà ai Soci di avvalersi di nuove e più ampie linee di finanziamento e di
migliorare ulteriormente le condizioni di accesso al credito pur restando l’istruttoria e la decisione nel merito delle domande gestita in loco e da un Comitato tecnico composto da
imprenditori espressi dal territorio.”
Questi i dati aggregati di CONFIDI LOMBARDIA:
_ i soci sono circa 8.300;
_ negli ultimi due anni sono stati garantiti quasi 3.500 finanziamenti;
_ al 30 ottobre scorso risultavano in essere 3.900 operazioni garantite;
_ dal 1° gennaio 2005 al 30 ottobre 2006 le garanzie prestate ammontano a
200.000.000 di euro e che al 30 ottobre scorso erano in essere garanzie per 140.000.000 di euro;
_ il patrimonio del Confidi Lombardia ammonta oggi a 22 milioni di euro.
CS