LA CIVILTA’ CATTOLICA n. 3759
EDITORIALE
LA POLEMICA SUI LIMITI DELLA SCIENZA - L’editoriale prima descrive, secondo la concezione cattolica dell’uomo, la necessità che l’attività della scienza sia normata da princìpi metafisici ed etici. Successivamente, esamina le motivazioni di parte scientista che sostengono l’assoluta autodeterminazione della scienza e della ricerca. I cattolici non si chiudono pregiudizialmente all’apporto della scienza e ne riconoscono il valore e l’influenza culturale. Si rifiutano però di ammettere che la scienza e la tecnica possano modificare l’essenza della condizione umana, la scala base dei valori, insomma il significato della vita dell’uomo. La scienza può certamente modificare i condizionamenti biologici e il quadro esterno della vita e dell’ambiente naturale, ma non può di per sé condizionare lo «spirito», quelle che il Papa chiama «
ARTICOLI
Giacomo Rossi S.I., MORALE DELLA FELICITÀ - MORALE DELL’OBBLIGAZIONE: UNA COMPLEMENTARITÀ DA RITROVARE - La questione morale oggi è molto sentita, sia a livello di grandi problemi sia nella realtà quotidiana. Il motivo di fondo è un rapporto scorretto tra verità e libertà: la libertà diventa la sorgente dei valori. L’articolo ricorda che nella tradizione aristotelica e tomistica il discorso etico si fonda sulla tensione a un fine (il bene supremo, la beatitudine perfetta). Per san Tommaso, poi, la libertà è dove c’è la legge di Cristo impressa nei cuori con la fede. Se il centro dell’etica è la tensione al Bene Supremo, l’evento concreto in cui il cristiano ha colto il bene ultimo costituisce il senso dell’etica. L’Autore è professore di Teologia morale nella Facoltà Teologica della Sardegna (Cagliari).
Ferdinando Castelli S.I., DIVO BARSOTTI. Esegeta di Leopardi e di Dostoevskij - È lecito parlare di religione nell’opera di Giacomo Leopardi? Non è, egli, l’assertore del nulla e dell’«infinita vanità del tutto»? Dostoevskij aveva la fede in un Dio personale? Credeva nella divinità di Gesù Cristo? In che senso l’uomo è epifania di Dio? A questi interrogativi ha inteso dare una risposta don Divo Barsotti in due volumi originali e intensi. Nell’articolo si analizzano le argomentazioni del noto scrittore, recentemente scomparso, e se ne offre un giudizio sostanzialmente positivo. La sintesi dei due volumi è espressa da un pensiero di Barsotti: «Tutto è ombra; ogni creatura, ogni avvenimento è segno. L’unica realtà sei Tu - e solo l’amore ti scopre».
Corrado Marucci S.I., UN VANGELO APOCRIFO - L’articolo rende conto di un testo apocrifo in lingua copta, il Vangelo di Giuda, e analizza criticamente un volume contenente la traduzione italiana e quattro commenti. Il testo apparterrebbe allo gnosticismo «cainita», secondo Ireneo, o «sethita» (da Seth, terzo figlio di Caino), secondo Nag Hammed, e potrebbe essere un tentativo di rivalutare la figura di Giuda. L’Autore, professore al Pontificio Istituto Orientale (Roma), rileva le inesattezze teologiche e anche l’imprecisa traduzione italiana dall’originale inglese.
Pasquale Borgomeo S.I., LE DIETE MEDIATICHE DEGLI ITALIANI - Partendo dall’analisi del 6° Rapporto Censis-Ucsi sulla comunicazione e del 40° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, ci si sofferma in particolare sulle carenze di cui soffre la radio del servizio pubblico in Italia, con ricadute sulla qualità dell’ascolto. Viene poi esaminata la crescita dell’uso dei vari media, che tra il 2005 e il 2006 è stata apprezzabile, ma non certo sufficiente a ridurre il divario che vede l’Italia ben ultima dietro Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna, Paesi ai quali per la prima volta il Censis estende la sua ricerca. Nella conclusione si sottolineano i problemi metodologici che pone la rapida evoluzione delle «mappe mediatiche».
Enrico Cattaneo S.I., LA PREDICAZIONE SECONDO I PADRI DELLA CHIESA - Il tema della predicazione, o ministero della parola, è svolto con opportuni riferimenti biblici e patristici, che ne illustrano i diversi aspetti: il dovere dei pastori di parlare (e qualche volta di tacere); lo stile dell’annuncio; la fonte biblica; il duplice scopo: illuminare e bruciare, cioè esortare e ammonire. Una nota finale richiama i predicatori a un maggior impegno da dedicare all’omelia domenicale. L’Autore è professore alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione San Luigi (Napoli).
CRONACHE
CHIESA: Giovanni Marchesi S.I., I DISCORSI DI BENEDETTO XVI ALLA CURIA ROMANA E AL CORPO DIPLOMATICO - Nei due discorsi rivolti ai membri della Curia Romana (22 dicembre 2006) e al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede (8 gennaio 2007), Benedetto XVI ha avuto come filo conduttore la persona umana da rispettare e da promuovere. Il Papa ha ripreso tematiche già toccate nei recenti viaggi: la pace tra gli uomini, che presuppone la riconciliazione con Dio; la difesa della famiglia contro le nuove «teorie funeste»; la sempre più diffusa dimenticanza di Dio; il dialogo ecumenico e quello interreligioso; l’impegno per eliminare la miseria e la fame nel mondo; le angosce e le attese di diversi Paesi. «L’avvenire potrà essere sereno — ha concluso parlando ai diplomatici — se lavoreremo insieme per l’uomo».
ITALIA: Giuseppe De Rosa S.I., VITE FRAGILI. Bambini a rischio di esclusione - La cronaca riprende il Rapporto 2006 che la Caritas Italiana e la Fondazione Zancan hanno dedicato all’esclusione sociale. Si rileva, anzitutto, la forte presenza di bambini figli di immigrati nella scuola italiana. Ci si sofferma poi sull’evoluzione a cui è sottoposta oggi la famiglia in Italia e i contraccolpi negativi che tale evoluzione ha sui bambini che si trovano ad avere più famiglie, ricomposte o ricostituite. In particolare, si pone l’accento sui danni sofferti dai bambini a causa della conflittualità tra i loro genitori. Infine, si parla delle gravi difficoltà a cui vanno incontro le famiglie con bambini che soffrono di disabilità intellettive e della necessità che non siano lasciate sole.
ESTERO: Angelo Macchi S.I., IL SEMESTRE DI PRESIDENZA FINLANDESE DELL’UNIONE EUROPEA - Il semestre di presidenza finlandese dell’Ue (luglio-dicembre 2006) si è aperto con un’analisi critica del presidente di turno sulla precarietà dell’Unione. Nel corso del semestre si sono tenuti numerosi incontri a diversi livelli per discutere le questioni dichiarate prioritarie; ma al centro di tutte c’è stato l’allargamento dell’Unione. Infatti, dai sei Paesi «fondatori» del 1958 si è passati a 15 nel 1995; le successive aperture anche a Paesi dell’Est europeo e l’allargamento a 25 membri, e poi a 27 all’inizio del 2007, hanno creato difficoltà e suscitato resistenze, inducendo a rendere più rigorosi i criteri di ammissione.
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
Amaladoss S. 313 - Bazoli G. 300 - Biffi M. 304 - Childs B. S. 311 - Corbin H. 310 - Costa E. 307 - Di Massimo A. M. 316 - Fandella P. 301 - Frare P. 301 - Gauchet M. 316 - Gibellini R. 313 - Giorgio G. 306 - Gobbin M. 315 - Insegnamenti di Benedetto XVI 315 - Jaschinski E. 307 - Langella G. 301 - Martinetti J. 309 - Marucci F. 302 - Mondzain M.-J. 303 - Palermo N. 309 - «Questo matrimonio non s’ha da fare...» 301 - Redeker R. 316 - Sonet D. 315 - Teologia in Asia 313
FILM
The Departed 317
LIBRO
ANTONIO SPADARO - LA GRAZIA DELLA PAROLA KARL RAHNER E LA POESIA
Il volume sviluppa un discorso estetico ampio partendo dai saggi di Karl Rahner sul linguaggio della poesia. Il testo espone il pensiero del teologo tedesco intrecciandolo con le intuizioni di scrittori, anche tra loro lontanissimi, come Marcel Proust e Flannery O’Connor.