HO PAURA DEL NULLA
Non ho paura della morte. E’ una cosa fisiologica. Visto che sono nato so che devo anche morire, spero senza sofferenze.
Non ho paura del mistero. Il Pontefice ha ribadito l’esistenza dell’inferno. Comunque la si ragioni, se finisse tutto esalando l’ultimo respiro sarebbe tristissima cosa, per l’umanità. Nella sperata ipotesi che così non sia, che ci sia una possibilità reale post-mortem, una possibilità senza tempo in quanto il tempo è legato alla condizione umana, la triade paradiso-purgatorio-inferno definita dalla religione cattolica ha un senso, comunque poi si manifesti. Le fiamme accostate all’inferno sono evidentemente un richiamo tangibile, una traduzione nel linguaggio corrente, un’immagine eloquente, così come se si va sul piano intellettuale si parla di conoscenza, delle verità e simili.
In questo contesto non ho paura dell’inferno. Credo di non averlo proprio meritato, per nulla. So anche di non aver meritato il Paradiso perché è veramente difficile pensare che d’emblai qualcuno abbia una esistenza così specchiata da vedersi, appena spirato, un cocchio d’oro per il trasporto alla destinazione.
Ho invece paura del nulla.
C’è chi muore cosciente, fino all’ultimissimo, e sapendo che sta per esalare l’ultimo respiro. Attesa di cosa troverà di là. E se ci fosse il nulla? Terribile non averne coscienza.
Per fortuna il nulla non può esserci, non perché ci faccia comodo pensarlo ma perché tutto nell’universo è rinnovamento. Ci hanno detto che l’entropia (traduciamo in modo comprensibile definendola il degrado irreversibile) aumenta, che i buchi neri inghiottono la materia che quindi, tanta che sia, prima o poi ci dovrebbe finir dentro. Adesso però è venuto fuori che l’Universo è fatto in gran parte di non si sa cosa, al punto di chiamare questo “non si sa cosa” con termini familiari: “energia oscura” e “materia oscura”. E non è fantascienza. Ci hanno detto che l’Universo è in espansione facendo sorgere la domanda “ma cosa c’è oltre?”, domanda a cui recentemente qualcuno ha risposto che l’Universo si espande e lo spazio con esso. Ma allora il tempo? Prima del big-bang cosa c’era? Il nulla? Un nulla che ci attende tutti?
No.
Conservo la paura del nulla anche ma so che non esiste. E’ umano avere paure; sarebbe incoscienza non averle. Normalmente le superiamo, quasi tutte. Questa di cui abbiamo parlato sicuramente.
a.f.