LA GLOBALIZZAZIONE E LE RAGIONI DEL PAESAGGIO
Presentazione sabato scorso a Bormio Terme del libro di Luisa Bonesio Paesaggio, comunità e identità tra locale e globale, da poco pubblicato da Edizioni Diabasis nella nuova collana di Geofilosofia “Terra e mare”.
In tempi di globalizzazione e di appiattimento culturale, come quelli che stiamo vivendo, è importante scoprire che c’è, ci può essere altro. Edizioni Diabasis, casa editrice reggiana da sempre attenta i temi del luogo, dell’alterità, del dialogo, ha appena varato una nuova collana: “Terra e mare”. Diretta da Luisa Bonesio (Università di Pavia) e Caterina Resta (Università di Messina, la maggior studiosa italiana di Derrida), la collana riguarda il tema della Geofilosofia, dunque indaga i rapporti di senso e di indirizzo tra comunità, paesaggio e identità. E’ un tema, la geofilosofia, caro storicamente al pensiero conservatore, ma ritorna, con questa collana, alla cultura, allo studio, al confronto concreto tra pensiero e governance di un territorio.
Il tema del libro di Luisa Bonesio, che inaugura la nuova collana, è concreto e di grande attualità: l’etica dell’abitare, la responsabilità verso la singolarità dei luoghi. Attraverso i concetti di appartenenza e identità, l’autrice traccia il percorso del mutamento epocale del concetto di paesaggio, caduto progressivamente nell’oblio e oggi tornato ad affermarsi in tutta Europa per una rinnovata consapevolezza dei valori della territorialità. Concepito, soprattutto in età romantica, solo in funzione estetica, senza la concretezza della salvaguardia del territorio, il paesaggio viene oggi riscoperto come espressione e forma da interpretare, specie in funzione del bisogno di identità e di diversità tornato di grande attualità nell’epoca della globalizzazione. Paesaggio dunque che non sia una cartolina, ma un luogo del vivere.
Dopo il libro di Bonesio diabasis pubblicherà Geofilosofia del mare di Francesca Saffioti, uno studio affascinante e molto approfondito sul ruolo del mare e dell’oceano nella vita dell’uomo, di imminente uscita nelle librerie.
La collana “Terra e mare”
Dopo la fine dell’ordine cosmico su cui si reggevano le civiltà antiche, dopo il tramonto della Cristianità medievale e il naufragio del delirio prometeico della Modernità, il globo sul quale ormai sappiamo d’avere un destino comune attende con urgenza un nuovo Nomos. Diviene dunque ineludibile, di fronte alla crisi che pervade ogni aspetto della vita sul nostro pianeta, tornare a pensare il senso e le possibili forme del nostro abitare sulla Terra. Ciò può avvenire soltanto a partire da un radicale ripensamento del Luogo, in quanto spazio non meramente astratto e geometrico, ma concreto lembo di terra, ogni volta singolare, qualificato dall’incontro tra natura e cultura e dalle loro
stratificazioni storiche, nel convincimento che l’odierno galoppante processo di delocalizzazione non produce unicamente spaesamento, ma impedisce anche ogni possibilità di futuro soggiorno, senza del quale l’umanità è certamente destinata alla sparizione.
L’autrice
Luisa Bonesio è docente di Estetica all’Università di Pavia e di Geofilosofia in vari corsi di formazione e di specializzazione. Studiosa del pensiero di Nietzsche, Spengler, Jünger e di estetica del paesaggio e di geofilosofia, si dedica da tempo all’elaborazione di un’ermeneutica del paesaggio. Tra i suoi scritti ricordiamo La terra invisibile, Geofilosofia del paesaggio, Passaggi al bosco. Ernst Jünger nell’era dei Titani, Oltre il paesaggio. I luoghi tra estetica e geofilosofia, Lapidario. Breviario di meditazione alpestre.