IN QUESTO NUMERO POLITICA ED ECONOMIA DI ROMA E DI SONDRIO CON DATI INEDITI DI INTERESSE DI TUTTI, ADDETTI AI LAVORI E GENTE COMUNE

Una sintesi degli argomenti più importanti trattati in questo numero 31

Politica ed economia a Roma e a Sondrio – L’ansante Governo – Veltroni leader - Lo sbuffante petrolio (più di sette milioni di vecchie lire per famiglia) – L’armiamoci e partite – Sondrio, al buio, verso le elezioni – Tangenziali OK, sicurezza KO – E poi il CCCVa: Centro islamico, petrolio, Comuni fregati , un Comitato per il ritorno del nucleare

Riprendiamo la vecchia abitudine di richiamare i temi principali trattati dal giornale. C’é di che riflettere leggendo i vari articoli dedicati al Governo eufemisticamente definibile ansante, alla situazione politica romana e alla nuova laurea di veltroni, quella in leadrship. Poi cose di casa nostra dove ansante in vista delle elezioni comunali di Sondrio pare essere il centro-destra con il fiorire di iniziative varie che però non tengono conto che se passa la Finanziaria il Consiglio Comunale non sarà più di 40 consiglieri ma di solo 32 per cui si alza il numero di voti necessari per avere un seggio.con la possibilità che molti voti si disperdano. Poi c’è l’attività del CCCVa. Innanzitutto la presa di posizione sull’ipotizzato centro islamico in Via Tremogge. Se la nota tecnica approfondita emessa non viene contestata dal Comune il centro, che pure è giusto trovi una collocazione definitiva, lì non si può fare per ragioni urbanistiche. Poi sulla ulteriore fregatura che si abbatte sulla testa dei Comuni per via dell’ultima trovata in sede di discussione della Finanziaria. Sul petrolio una serie di dati interessanti. Infine la proposta del CCCVa di dare vita a un Comitato Provinciale per il ritorno del nucleare. Il Ministro Pecoraro Scanio ha definito che sostiene il nucleare fanatici pazdaran. Facile dire di guardarsi allo specchio perché ai tempi del referendum ci hanno detto che dopo l’Italia sarebbero venuti gli altri Paesi, e non ne è venuto nessuno. Non ci hanno detto cosa dovevamo spendere, soldi che stiamo pagando nella bolletta ancora oggi. Un Ministro non dovrebbe, per dignità, ricorrere alla demagogia. Ha infatti parlato del pericolo che le centrali nucleari rappresenterebbero. Ha fatti finta di dimenticare che tra le oltre 450 centrali nucleari esistenti molte sono ai nostri confini, il che vuol dire che è come se le avessimo in casa. Solo che se fossero in Italia l’energia, che ora importiamo, ci costerebbe molto meno. A questo si aggiungono decine di articoli di vario tipo. In particolare quelli di D’Agata, Alessandrini. S.ra Marotta, Maceri, Segni, Allevi, Miragoli, Climati, Martelli oltre alle poesie di Patricia Guénot e al libro di Maurizio Frizziero. Buona lettura.

Red

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