TUTTI CONTRO DIO
"Il nostro tempo è caratterizzato, tra le altre cose, da una serie di libri contro Dio, la fede, e tutte le religioni. Le critiche sono sostanzialmente due. La prima è che Dio è una illusione, o nel senso che è una proiezione (come già diceva Feuerbach) dei nostri desideri o delle nostre frustrazioni, oppure nel senso che è una creazione delle nostre paure conscie e soprattutto inconscie, per rassicurarci davanti alla morte o anche solo davanti al grande mistero che ci circonda. Questa prima critica viene radicalizzata da qualche studioso nel senso di sostenere che Dio non è solo un Nulla che l'uomo dichiara essere Qualcosa o Qualcuno, ma è un vero pericolo per l'umanità in quanto molto facilmente avvelena le coscienza rendendole bigotte o fanatiche. La seconda critica può essere riassunta così: chi crede, non pensa; la fede castra, per così dire, il pensiero, in qualche modo lo immobilizza e paralizza. Tra libertà di pensiero e fede c'è un contrasto insanabile: la fede determina il sonno della ragione. Che cosa pensare di queste critiche ? Come e che cosa rispondere ? E
perché queste critiche vengono mosse in maniera così insistita proprio nel nostro tempo ?"
Giovedì 22 novembre, 2007 ore 21, Via Malta 16 - Sondrio
Katharina Kindler