ALLE 20.44 CADE PRODI, 161-156 (Mastella non determinante!) - 22.1.2008, CRISI. PRODI (E IN OGNI CASO IL CENTROSINISTRA) PUNTA SUL PdP E SUL PdQ

MASTELLA

Che l'on. Mastella fosse al limite lo si era capito. La continua querelle con il collega Ministro Di Pietro, gli attacchi da ogni parte, Grillo compreso, le azioni di alcuni magistrati ("in tanti anni in politica ho avuto un solo avviso di garanzia per ll calcio Napoli; in poco più di un anno da Ministro ne ho avute 10!", dichiarazione in TV), una serrata battaglia a livello locale contro l'UDEUR erano segni che avrebbero dovuto essere premonitori. Poi in Parlamento per la relazione sulla Giustizia, con la "tempestiva" notizia degli arresti domiciliari della moglie (su cui sarà bene guardarci dentro perché se le cose stanno come sembra c'è da vedere come e perché sia intervenuta tale decisione) si è trovato, e non gli è andata giù, con solo il Ministro Chiti sul banco del Governo. Non solo ma la sera per Porta a Porta Vespa ha detto di avere interpellato ben 10 esponenti del Partito Democratico ottenendo 10 rifiuti Solo. E poi la cosa forse politicamente più importante: qualsiasi modifica proposta alla legge elettorale avrebbe significato e significherebbe la sparizione dell'UDEUR non potendo confluire o accordarsi con nessuno degli altri Partiti della coalizione di centro-sinistra.

PRODI SOTTO

Prodi quindi al Senato è sotto nonostante il massiccio o quasi apporto dei senatori a vita (anche se il Presidente della Repubblica aveva detto l'altra volta che la maggioranza doveva essere "politica" quindi a prescindere dal loro voto.

C'È PERÒ IL PdP

C'è però il PdP che potrebbe

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- o essere alleato di Prodi aiutandolo a non cadere

- o, caduto Prodi, fornire la possibilità di spostare le elezioni dalla primavera all'autunno.

Ma chi è questo PdP? Semplice, il Partito della Pensione. Se si raggiunge l'11 settembre, ahi che data!, è fatta. I parlamentari di prima nomina infatti conseguono a tale data (o forse qualche giorno oltre) il diritto alla pensione. Non la pensione ma il diritto di riceverla una volta raggiunto il 65° anno di età

E POI IL PdQ

Da tenere conto anche del PdQ.

Ma chi è questo PdQ? Semplice, il Partito del Quirinale. Raggiunto l'11 maggio l'elezione del Capo dello Stato nel 2013 toccherà a chi vincerà queste elezioni. Di qui l'interesse del centro-destra con il tempo necessario per le modifiche di carattere istituzionale fra le quali probabile il rafforzamento dei poteri dei Presidenti della Repubblica e del Consiglio.

ELEZIONI SUBITO, MA… NOMI

Gli oppositori vogliono elezioni subito. Possibile. Ma se non fosse così, magari saltando fuori anche la questione della presenza nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU?

Chi allora? Dicono Marini. Qualcuno dice Dini. Qualcun altro Mancino. Ma ci sono anche Draghi e Monti. E Prodi a fare ordinaria amministrazione sino al voto? Poco credibile.

NAPOLITANO

Il Presidente Napolitano ha comunque una bella gatta da pelare. Lui, napoletano, ha espresso la sua sofferenza di fronte a quello che si passa nella sua città e nella sua regione. Lui, italiano non nasconde la sua sofferenza di fronte a quello che si passa nel suo e nostro Paese.

Non è da invidiare.

E SE PRODI CE LA FACESSE ANCHE QUESTA VOLTA?

E se Prodi tirasse fuori dal cappello un altro coniglio sotto forma di un voto di fiducia? Formalmente sarebbe a posto. Politicamente no come dicono autorevoli personaggi del centro-sinistra.

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