SCHWARZENEGGER: DA SACRAMENTO A WASHINGTON?

"Il governo può funzionare". "Può essere efficiente. Può spianare la strada". Parole di un Democratico? Niente affatto. A pronunciarle era Arnold Schwarzenegger, Repubblicano, governatore della California, nel corso del suo discorso sullo Stato dello Stato qualche giorno fa.

Dire che il governo funzioni rappresenta certamente un "peccato mortale" per i Repubblicani i quali vogliono sempre ridurre le tasse per togliere al governo il potere di spendere i soldi del popolo. Ma Schwarzenegger non è un Repubblicano tipico. Infatti, i Repubblicani di destra lo considerano un RINO (Republican in name only, Repubblicano solo in nome) per la sua politica moderata che lo avvicina ai Democratici. Il fatto di essere sposato con Maria Shriver Kennedy aggiunge naturalmente ai sospetti di non essere un Repubblicano verace.

Nonostante la sua lode per il governo, il cuore del discorso di Schwarzy entra nell'ideologia del Partito Repubblicano per uscire dalla crisi economica che si stima creerà un deficit di 14 miliardi di dollari al tesoro statale. Il problema è causato principalmente dalla crisi immobiliare. La soluzione di Schwarzy? Tagli profondi alla sanità, l'istruzione, i servizi sociali e la scarcerazione anticipata di 22.000 detenuti. Oltre a ciò un aumento del costo alle assicurazioni per i proprietari di case per pagare le spese di combattere gli incendi. Si tratta di "fees", quote e non tasse, secondo il governatore. Ma la reazioni dei Repubblicani sono state prevedibili vedendo in questi aumenti di spese semplicemente tasse con un altro nome.

Per cercare di risolvere anche altri problemi Schwarzy ha chiesto ai legislatori un tetto di controlli automatici per ridurre le spese quando le entrate del tesoro diminuiscono. Inoltre in periodi economici positivi il governatore ha proposto di mettere fondi da parte da usare durante le inevitabili future crisi economiche.

Schwarzenegger dovrà naturalmente fare i conti con le due Camere le quali sono controllate dai Democratici. I primi commenti dei leader sono prevedibili. Il presidente del Senato Statale Don Perata ha detto che si tratta di una pessima leadership da parte del governatore. Non c'è dubbio che i Democratici dovranno accettare dei tagli ma insisteranno anche ad aumentare le entrate per mezzo di nuove tasse soprattutto per i californiani che guadagnano più di 200.000 dollari annui. In effetti, si tratterebbe di fare ciò che i candidati democratici alla presidenza vogliono fare a livello nazionale mediante la revoca dei tagli alla tasse di Bush che hanno beneficiato i ricchi. Inoltre sono considerati aumenti alle tasse delle ditte petrolifere e al consumo del tabacco e l'alcol.

L'aumento delle tasse sarà difficile da ingoiare per l'ex attore divenuto governatore nel 2003. Ciononostante malgrado il fatto che l'aumento delle tasse sia kryptonite per i politici Repubblicani a volte non ci sono vie di uscita. Ecco cosa fece Ronald Reagan da governatore della California. Non una volta ma due. Lo fece anche Mike Huckabee, uno dei maggiori candidati Repubblicani alla presidenza. Quindi è possibile per i Repubblicani aumentare le tasse e sopravvivere politicamente.

Si crede che la strategia di Schwarzenegger è di sottolineare lo stato di emergenza che renderebbe tollerabile l'aumento delle tasse. Ciò non sarebbe facile anche perché la costituzione della California richiede una maggioranza di due terzi dei legislatori per qualsiasi aumento di tasse. Questa stessa legge della supermaggioranza di due terzi si applica persino al bilancio annuale. In effetti, ogni anno una minoranza repubblicana tiene in ostaggio l'approvazione del bilancio per mesi. La democrazia è stata chiamata la tirannia della maggioranza. In California si tratta spesso della tirannia della minoranza.

Le prese di posizioni sociali di Schwarzenegger sono consoni a quelle del Partito Democratico. È questa ideologia moderata che gli ha fatto guadagnare una buonissima percentuale di voti di indipendenti e democratici che gli hanno permesso di conquistare una facile rielezione l'anno scorso.

Sono queste prese di posizione che apriranno la strada a Schwarzenegger di spostarsi a Washington una volta scaduto il suo secondo ed ultimo mandato di governatore. Non potrà divenire presidente perché non è nato negli Stati Uniti ma potrebbe candidarsi al senato federale oppure diventare membro del Gabinetto senza tenere conto se il residente della Casa Bianca sia un Repubblicano o un Democratico.

Domenico Maceri (x)

(x) dmaceri@gmail.com, PhD della Università della California a Santa Barbara, è docente di lingue a Allan Hancock College, Santa Maria, California, USA. I suoi contributi sono stati pubblicati da molti giornali (International Herald Tribune, Los Angeles Times, Washington Times, San Francisco Chronicle, Montreal Gazette, Japan Times, La Opinión, Korea Times, ecc.) ed alcuni hanno vinto premi dalla National Association of Hispanic Publications.

Domenico Maceri (x)
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