L'OBBROBRIO DEL MONCUCCO

Secondo noi. Un lettore non è d'accordo. Ai concittadini la (non) ardua sentenza

Riceviamo la seguente lettera:

"In merito alle villette del Moncucco caro direttore ha perso un'altra occasione buona per stare zitto !!!

A parte il fatto che l'obbrobrio lo vede solo lei e pochi altri suoi "compagni" per quanto riguarda la tinteggiatura , prima di scrivere apprezzamenti a vanvera ( "la cui opprimente presenza appare accentuata dalla tinteggiatura, un bel bianco tipo isole Eolie o Egadi, se adatto in ambiente montano dica la gente ma dicano soprattutto i consiglieri comunali" ) si informi !!

Il colore definitivo deve essere ancora concordato per integrarsi nel modo migliore possibile con l'ambiente circostante e l'intonaco bianco , che lei giustamente critica, è una soluzione temporanea. Abbia pazienza ancora qualche giorno e magicamente quel bianco abbagliante finirà di lederle la vista!

Cordiali saluti

M Baldini"

Premetto che non sono "un compagno" - se le virgolette volessero essere un'insinuazione è bene precisare che non c'è nulla di male ad esserlo anche se quel modo di pensare è ben diverso dal mio -. In secondo luogo io non ho alcun interesse personale o di altra natura che condizioni la mia valutazione al di fuori di un giudizio estetico abbastanza condiviso in città (finestre sui muri comprese, ma questo è aspetto che si potrà vedere in seguito). Non so quale sia invece la ragione che la porta ad esprimere una valutazione in difformità rispetto a quella da me espressa anche se noto che Ella appare informato sugli sviluppi. Per la verità l'argomento lo consideravo chiuso ma il Suo intervento lo riapre.

Non solo quindi, come Lei scrive, ho "perso un'occasione buona per stare zitto" ma Le anticipo, visto il Suo intervento critico, che ne perderò ancora altre con "apprezzamenti a vanvera" dato che sono in buona compagnia a "vedere l'obbrobrio".

Sorprendente poi quanto Ella scrive e cioè che "Il colore definitivo deve essere ancora concordato per integrarsi nel modo migliore possibile con l'ambiente circostante e l'intonaco bianco, che lei giustamente critica, è una soluzione temporanea". Nei dieci anni che da Sindaco ho tenuto per me la responsabilità di urbanistica ed edilizia, presiedendo anche la Commissione Edilizia, per il rilascio di ogni concessione la documentazione doveva comprendere i particolari costruttivi, le caratteristiche esterne, cromatiche comprese. Non era infrequente il caso che venissero prescritte soluzioni diverse da quelle progettuali, in relazione al contesto o ad altri fattori. Siamo per caso passati dal rigore, fatto culturale, al fai da te?

Una piccola coda

Ricevuta la lettera abbiamo così scritto al lettore: "La Sua lettera verrà pubblicata sul prossimo numero (n. 14 del 20 maggio)". La risposta: "La ringrazio e mi scusi per il tono polemico della mia risposta". Il commento a questa risposta: nessun problema. Quando si discute si può anche rischiare che i toni salgano. Molto meglio discutere in questo modo rispetto all'assordante silenzio di tanti anche su problemi gravi (frizziero)

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