IN EGITTO RIVIVE LO SPETTRO DI HITLER. GRAZIE (!!!) AL SINDACATO DEI MEDICI

Niente donazione d'organi tra musulmani e cristiani e viceversa

Il Sindacato dei Medici egiziano ha diramato una direttiva, vincolante per i medici, di vero e proprio stampo nazista con la quale viene stabilito che non si possano fare trapianti d'organo tra musulmani e cristiani e viceversa, banditi naturalmente gli stranieri da ogni possibilità. Il direttore del sindacato, dr. Hamdi El Sayed, ha avuto l'impudenza di dichiarare che si è proceduto in questo modo per combattere il commercio di organi. Una balla colossale. Forse l'ineffabile dr. El Sayed ci prende tutti per cretini. Il traffico riguarda musulmani, cristiani, atei, agnostici. Questo proclama infatti non evita che Mohamed X ceda a Mohamed y, entrambi musulmani o entrambi cristiani copti, ad esempio, un rene.

Dalla RAI si apprende quanto dichiarato da questo poco illustre personaggio: "La nostra ordinanza non discrimina nessuno perché la tutela delle persone indipendentemente dalla loro fede nei confronti del fenomeno del traffico d'organi impedisce che si creino tensioni ulteriori tra le due comunità". Il fatto vero è che donazione e trapianto sono in questo momento oggetto di dibattito nel Parlamento che sta per varare una apposita legge e i Fratelli Musulmani la vogliono come pensano loro. L'Unione egiziana per i diritti umani ha annunciato un ricorso per cancellare tale norma voluta appunto dai Fratelli Musulmani che controllano il Sindacato dei Medici. Si sono dichiarati contro gli ulema dell'Università di Al-Azhar, il maggiore centro di studi islamici del mondo arabo. Ovviamente contro anche il vescovo cristiano-copto Marcos: "di questo passo avremo ospedali distinti per cristiani e musulmani o il divieto di donare sangue tra persone che professano un diverso credo religioso, per non parlare dell'impossibilità per un medico di visitare un paziente di religione diversa dalla propria".

Lo spettro di Hitler ha battuto tre colpi. E con lui quello di un altro triste personaggio, il dr. Josef Mengele, boia di Auschwitz, laureatosi in medicina con una tesi sulla disparità delle razze e chiamato l'angelo della morte. Era quello che, oltre ad altre cose del genere, studiava i gemelli, soprattutto ebrei o zingari, prima dal vivo, poi uccidendoli (su 3000 sopravissuti solo 258) per cercare con l'autopsia di trovare conferma alle sue teorie.

Grave.

Quanto sopra non sta succedendo in Iran o in qualche Paese che ha adottato la sharia (il corpus normativo islamico che diventa legge) ma addirittura in Egitto. E' opportuno seguire la vicenda, vedere come va la discussione parlamentare e quale sarà il risultato finale. Regolandoci di conseguenza, sotto diversi profili.

Amarilli

Amarilli
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