Risparmiare energia (e soldi)

di Quindici Federutility

ENERGIA INTELLIGENTE, 185 EURO IN MENO IN
BOLLETTA

Un risparmio
del 20% sui consumi di luce e gas è possibile grazie a piccoli
interventi di efficienza energetica. Lo rivela il libro verde
sull’energia targato Ue del quale si è parlato nei giorni scorsi
a Napoli in un seminario dell’Anea, l’agenzia napoletana energia
e ambiente.

Argomento-chiave, il decreto 192/2005 scattato ad ottobre che
introduce per i nuovi edifici e per quelli ristrutturati,
l'obbligo della certificazione energetica. Così i proprietari hanno un anno per
adeguarsi, pena una raffica di sanzioni. «L’attuazione della
norma può far risparmiare 185 euro l’anno sulle bollette di luce
e gas - ha detto Michele Macaluso, direttore Anea - e, per chi
abita in provincia dove i consumi elettrici
sono minori, circa 167 euro». Dario Chello, infine, direttore
degli Affari internazionali della direzione Energia del
ministero delle Attività produttive, ha spiegato le modalità per
accedere ai fondi del programma europeo ”Energia intelligente
per l’Europa” che per il 2005 stanzia 51 milioni.



MA ANCHE MAGGIOR TUTELA


L'Autorità per l'energia elettrica e il gas - con
l’intenzione di aumentare le tutele per gli utenti delle aziende
di distribuzione di gas naturale - ha definito nuove norme
generali a garanzia della qualità del gas naturale. Le misure
guardano anche agli obiettivi futuri e sono intese per gestire
una maggiore variabilità della qualità del gas naturale,
derivante nell'immediato futuro dall'avvio di nuovi terminali Gnl e dall'importazione di gas naturale dall'estero attraverso
nuovi gasdotti. l provvedimento, in particolare, prescrive la
misura del potere calorifico superiore (Pcs), che rappresenta il
contenuto energetico del gas venduto ai clienti finali. Il suo
rispetto dovrebbe garantire che il consumatore paghi sempre il
vero valore dell'energia che consuma. L'Autorità ha anche
definito altri 9 parametri di qualità del gas, misurabili sia
nei punti di importazione sia all'interno delle reti di
trasporto, tramite apparati di misura dotati di gascromatografo.
Il provvedimento dell'Authority sancisce, inoltre, il divieto di
immissione nella rete di trasporto di gas “fuori specifica” o
comunque in grado di arrecare danni agli utenti del servizio.
Chi non rispetterà tale divieto, oltre alle sanzioni, sarà
obbligato a informare tempestivamente gli utenti del servizio
coinvolti. All'impresa di trasporto viene anche attribuita, con
le nuove regole, la responsabilità della misura e del controllo
dei parametri di qualità del gas. Gli apparati di misurazione
dovranno essere resi accessibili per eventuali controlli da
parte dell'Autorità. L'Autorità ha anche disposto nel periodo
2004-2006 controlli in campo per verificare l'effettiva qualità
del gas venduto ai clienti finali.


AUTHORITY
COLLABORAZIONE CON LA COMMISSIONE

PER CONCORRENZA E
LIBERALIZZAZIONI


Spirito di collaborazione per indagini sempre più dettagliate.
Questo il risultato della collaborazione tra le Autorità
dell’energia e Antitrust nazionali e la Commissione europea che
ha portato alla pubblicazione della Relazione per il 2005 sul
funzionamento del mercato interno dell’elettricità e del gas. Le
analisi evidenziate dalla Commissione nel suo Rapporto annuale
sullo stato del mercato interno, nonché le disfunzioni e
asimmetrie fra Stato e Stato che emergono dalle prime risultanze
delle indagini della DG Competition, sono il risultato di una
stretta collaborazione intrattenuta nell’ultimo anno fra le
Autorità per l’energia e Antitrust nazionali di tutti gli Stati
membri e la Commissione europea. Per quanto riguarda l’Italia, i
documenti ieri pubblicati dalla Commissione confermano le
evidenze e le problematiche già individuate dalle indagini
nazionali sul settore elettrico e sul gas naturale, condotte
congiuntamente dall’Autorità antitrust e dall’Autorità per
l’energia. Le criticità relative ai mercati italiani sono già
state oggetto di iniziative specifiche dell’Autorità per
l’energia elettrica e il gas, attraverso la propria attività
istruttoria e quella di regolazione dei mercati, nonché
attraverso interventi di tutela a favore dei consumatori; tra
gli ultimi provvedimenti adottati in questo senso, la cessione
di capacità virtuale (i cd. virtual power plant) di 3.800 MW
finalizzata ad incrementare la concorrenza nella produzione
elettrica, le iniziative per promuovere un disaccoppiamento dei
prezzi del metano da quelli del petrolio, le segnalazioni
dirette al Governo e al Parlamento (e tra queste ultime quelle
sulla terzietà di Snam Rete Gas, la terzietà di Stogit e
l’ampliamento delle capacità di importazione sui gasdotti
transfrontalieri). Con riferimento agli sviluppi derivanti
dall’attuazione di entrambi i documenti della Commissione,
l’Autorità ha confermato la propria disponibilità a collaborare
per il superamento delle asimmetrie tra Stati nell’UE e per
prevenire o rimuovere eventuali comportamenti anticoncorrenziali
degli operatori.
Quindici Federutility


GdS 30 XI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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