Elezioni a Sondrio: l'intervento della Lega

Subito dopo le elezioni puntualmente emergono interventi e riflessioni dei vari Soloni che vogliono analizzare i risultati emersi dalle urne.

Si assiste alla sagra dell' IO L'AVEVO DETTO, alla critica dell'operato di chi si è esposto e ha messo la faccia.

L'ovvietà del momento è dire che il centrodestra ha perso perché si è presentato disunito.

Non bisogna essere degli strateghi politici per capire che questa è una verità cristallina.

Il punto risiede nel capire il perché di questa divisione.

Io parlo per la mia parte, la Lega Nord, che è sempre stata disposta e disponibile ad una unione tra forze politiche di centrodestra ed espressioni civiche.

Io stesso come Segretario cittadino ho sempre fin da subito caldeggiato questa ipotesi che era quella che garantiva le maggiori possibilità.

Confesso che alcuni militanti più radicali temevano in questo modo che si annacquassero le tematiche più vicine alla Lega Nord, ma poi discutendo si sono convinti della bontà di questa operazione.

Così all'inizio della primavera si era prefigurata una alleanza elettorale con le caratteristiche sopra descritte, guidata da una personalità cosiddetta "civica", in modo che l'espressione partitica, pur presente, risultasse un poco defilata o per lo meno non preponderante.

Qualche settimana dopo l'accordo salta.

Il candidato sindaco ritira la sua candidatura, l'alleanza si sfalda, tutto torna in discussione.

In tutto questo la Lega Nord non ha avuto alcuna responsabilità.

È una tegola che a poca distanza dalle elezioni ci è caduta in testa e ci ha costretto a rivedere in fretta e furia la nostra strategia.

Non mi soffermo sui reali motivi che hanno portato al ritiro della candidatura civica. Ognuno ha la sua versione: il candidato ci ha ripensato non sentendosi più molto sicuro del risultato, il candidato è stato sfiduciato da una componente partitica che di fatto pretendeva di esprimere la leadership della alleanza, il candidato ha temuto e mal tollerato certi condizionamenti partitici.

L'unica certezza è che la Lega Nord ha subito la situazione perché noi dopo avere approvato questa operazione eravamo assolutamente convinti di andare avanti senza alcun tentennamento.

A questo punto ci ritroviamo a poche settimane dalle elezioni.

Convinti della opportunità di un accordo per unire al massimo le forze vengono esplorate alcune ipotesi senza grande risultato.

L'altra forza politica del centrodestra traccheggia per qualche tempo senza fornire grandi definizioni strategiche.

Ormai il tempo stringe e noi sentiamo il peso di una responsabilità verso i militanti e verso i nostri elettori.

Non possiamo più aspettare anche perché il termine per la consegna delle liste elettorali ormai è molto vicino.

Dopo gli ultimi frenetici contatti con la Segreteria Nazionale decidiamo di presentare la mia candidatura.

Una corsa solitaria della Lega Nord dopo 15 anni perché a dispetto della nostra piena disponibilità a dar vita a una coalizione questa non si è realizzata per motivi estranei alla nostra volontà.

Dopo l'ufficializzazione della mia candidatura non è più stato possibile considerare altre ipotesi di alleanza giunte ormai fuori tempo massimo.

Una volta presa questa decisione, avendo noi una sola parola, abbiamo proseguito coerentemente su questa strada cercando di fare il massimo che era consentito dalla situazione, portando avanti i nostri principi e le nostre idee sempre nell'interesse delle nostra gente.

In fondo è questa l'unica cosa che conta.

Il Segretario Cittadino Lega Nord - Sondrio Lorenzo Grillo della Berta

Sondrio, 3 giugno 2013

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