8 30 36 'APPELLO PER L'UNINOMINALE: BARBERA, PARISI E SEGNI SCRIVONO AD ICHINO'

La lettera sulla riforma elettorale inviata a Iachino

"Caro direttore,

ci consenta innanzitutto di manifestarle il nostro apprezzamento per il sostegno convinto del suo giornale a favore della iniziativa promossa dai radicali attraverso il manifesto Ichino per il collegio uninominale.

Pur non avendo sottoscritto il manifesto, il nostro impegno - ahinoi - pluridecennale per la riforma delle istituzioni ci induce ad appoggiare ogni iniziativa che persegua questo obiettivo.

Puntare al maggioritario di collegio è sacrosanto. Ma se la battaglia rimane generica, e non indica gli strumenti e le modalità per raggiungere il risultato, non basta, anzi rischia di essere addirittura controproducente rispetto alla esigenza di mobilitare i cittadini per una riforma della legge elettorale. La genericità può portare velocemente a dissidi e divergenze, e i cittadini, già stanchi di battaglie ventennali non ancora concluse, non resisterebbero allo spettacolo di promotori che si scontrano e si dividono. Per questo, pur condividendo l'obiett ivo del comitato, suggeriamo che esso passi rapidamente alla formulazione di una proposta precisa e alla enunciazione di una strategia , dichiarando sin d'ora che appena ciò avverrà saremo i primi a sostenerla. Noi abbiamo utilizzato ampiamente il referendum abrogativo, arma preziosa in mani ai cittadini. Ma sappiamo bene che un referendum abrogativo può dire solo dei no, ma nessun sì. Ma se una iniziativa come questa, che non ha i limiti del referendum, non formula una proposta precisa, a che cosa serve? I modi per fare questo ci sono. Alcuni di noi, e molti di quelli che hanno sottoscritto l'appello, hanno depositato in Parlamento una proposta di legge per reintrodurre il Mattarellum. Hanno aderito centinaia di parlamentari. E' una proposta di legge di un solo articolo, scelta anche per la sua semplicità. Non è una proposta studiata per sconfiggere l'avversario, anzi è basata su un meccanismo che ha consentito ad ambedue gli schieramenti di vincere. Esistono proposte di verse, sempre rivolte al collegio uninominale maggioritario? Ben vengano. Quello che conta è che si scelga e si inizi una battaglia su una proposta precisa. L'esigenza di superare la legge attuale è così forte che ci sembra impossibile che con essa venga eletto un nuovo Parlamento; ne deriverebbe un danno gravissimo per la legittimazione della rappresentanza. Il tempo a nostra disposizione è sempre minore. Non possiamo permetterci il lusso di perdere altro tempo in dibattiti generali".

Augusto BARBERA

Arturo PARISI

Mario SEGNI

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