VICINI ALLA PRIMAVERA. A QUELLA CLIMATICA MA ANCHE A QUELLA POLITICA

La rottura di Passera con Monti e soci potrebbe venire utile oggi

Fra due settimane e un giorno con perfetta puntualità il sole passerà dalle nostre parti - si fa per dire visto che non é il sole che dipende da noi ma il contrario -. Prendiamo atto e salutiamo l'evento con la famosissima canzone di D'Anzi e Galdieri "Mattinata fiorentina", anno di nascita 1941 (x). L'aveva resa famosa Alberto Rabagliati "È primavera... svegliatevi bambine" e ne diamo l'indirizzo se qualcuno la volesse ascoltare., e anche la versione cantata da Claudio Villa. Non erano tempi belli, erano molto, molto peggiori degli attuali. Oggi siamo soverchiati dai problemi. Allora oltre a quelli attuali - ad esempio come arrivare alla fine del mese - ce n'era qualcun altro che noi fortunatamente da quasi 70 anni non abbiamo più: le bombe dal cielo e il pane, da comprare nel peso stabilito dalla tessera, fatto anche con patate e segatura perché di farina non ce n'era quasi più

Siamo vicini all'inizio della primavera ma non solo a quella climatica bensì anche a quella politica benché semri impossibile

QUELLA CLIMATICA

Equi noctis" e cioé equinozio. Ce ne sono due, uno di primavera e l'altro di autunno, quando all'incirca giorno e notte hanno la stessa durata. Gli altri due passaggi di stagione sono invece i solstizi. Tecnicamente ci dicono che 'l'equinozio avviene ogni anno in due momenti specifici in cui il Sole si presenta all'intersezione tra l'eclittica e l'equatore celeste.' Del che non ci interessa più di tanto anche perché bisognerebbe andare a occuparsi di eclittica e compagnia bella. A noi interessa il fatto che l'equinozio primaverile segna il momento in cui (in teoria) si mette via il cappotto. Cambio di stagione. Al polo nord é festa perchè dalla notte di sei mesi si passa al giorno che durerà sei mesi. Il contrario al polo sud.

Poi il 21 giugno alle 5.04 l'equinozio passerà la mano al solstizio d'estate e quindi si rispolvereranno i costumi da bagno.

Il momento ufficiale é calcolato per le 11.02 del prossimo 20 marzo. A Sondrio però mercoledì 20 l'alba é alle 4.43 ma il sole sorge alle 6.24. Dato che tramonta alle 18.33 vuol dire che la durata del giorno é più di 12 ore. Sono 12 e 9 minuti. Cambia poco. Li sconteremo in autunno.

QUELLA POLITICA

Tutto sommato non pare che astronomi, metereologi e quant'altro siano in grado di darci novità. E' possibile invece che vengano dal fronte politico. La fase é, ovviamente, di quelle ad alta eccitazione, quella in cui tutti dicono di tutto mentre qualcuno, ovviamente e come sempre, in discrezione colloquia, sonda, concorda e/o litiga.

Oggi sul terreno si vedono solo macerie di una seconda Repubblica che per tutta la sua vita si é trascinata una gigantesca palla al piede, quella di aver voluto colpevolizzare in sommo grado la prima non riconoscendole neppure l'onore delle armi contro la storia e la verità.

Sul terreno sono rimasti i quadrumviri. Non quelli che prepararono la marcia su Roma del '22 (uno era quel Michele Bianchi cui é intestato il ponte sul Mallero di Piazza Garibaldi). Ci ricordiamo dell'antica storia di Roma e delle sue Istituzioni così come ce la insegnavano a scuola. E ci ispiriamo ai loro poteri visto che deputati e senatori non li abbiamo scelti noi ma loro quattro.

IL RETROSCENA (Monti - Passera)

Bisogna tener conto dell'evoluzione delle cose e a questo riguardo é utile rileggere la ricostruzione che ha fatto Repubblica il 29.12 scorso, dell'avvio della coalizione Montiana (xx).

- Delle illusioni "Monti: andiamo a conquistare quel 40 per cento di italiani che non vanno più a votare".

- Del realismo: "...la prima vittima: Corrado Passera, a un passo dal ritirarsi dalla corsa", come ha fatto.

- Del karakiri da presunzione: "...due "campioni" delle opposte visioni sul tavolo: dare vita a una lista unica anche alla Camera - come vorrebbe appunto Passera, ma anche Nicola Rossi, Benedetto Della Vedova, Pietro Ichino oppure procedere separati, come chiedono sia l'Udc che i montezemoliani?"

- Del karakiri da politica folle: "Passera espone il suo punto di vista, vuole la lista unica. Ha persino portato dei bozzetti per il simbolo che mostra e poi ripone subito in una cartellina. 'Dobbiamo noi per primi dare prova che vogliamo lasciare le vecchie case d'appartenenza - spiega il ministro dello Sviluppo - e costruire una cosa nuova. Dar vita a una lista Monti sarebbe un segno..."

- La prima pietra della sconfitta: "Passera è isolato e Monti alla fine accetta la linea maggioritaria".

Napoleone a Waterloo: "arrivano i nostri", disse sentendo il rombo dei cannoni che si avvicinavano. Erano gli altri. Ecco qui che erano annunciati arrivi importanti: gli ex PdL, le associazioni (Movimento cristiano lavoratori di Carlo Costalli, Rinnovamento dello Spirito, i focolarini, Retinopera, Scienza e Vita ecc.). Un po' come Montezemolo che dopo mesi di "arrriva - non arriva" quasi fosse il Messia, é arrivato portando in dote il suo voto, quello della moglie e forse quello dei figli.

L'analisi di Repubblica si conclude lapidariamente: " Il ministro dello Sviluppo prende atto di aver perso la battaglia: "Io resto a disposizione di Monti ma ho sempre lavorato a una lista unica. Se si prende un'altra strada io faccio coerentemente un passo indietro".

Il 7 gennaio comunica ufficialmente il suo dissenso dall'Agenda programmatica e per la composizione della coalizione. Annuncia che non farà nulla contro Monti ma, annuncia la sua delusione e prende le distanze guardandosi bene dal candidarsi.

La coalizione finisce miseramente in un fallimento sostanziale. Altro che 40% che doveva rispondere al richiamo della nuova sirena! Altro che prospettiva di un centrosinistra in collaborazione con il PD ma a guida Monti. Altro che le prospettive delineate da Fini, spazzato via, e da Casini, salvata per la cuffia con la norma del recupero del primo sconfitto la presenza in Parlamento! Per non parlare di Montezemolo...

Da quello scontro a Passera oggi...

Tutto questo alle spalle Passera si delinea come Monti-bis? Neanche per sogno. Il monito di Apelle 'Ne sutor ultra cerpidam' (assai liberamente il monito al ciabattino: occupati delle scarpe, tuo mestiere, non d'altro, che non é il tuo mestiere!) risuona molto forte oggi. Monti é stato seguito, condiviso, appoggiato all'inizio finché, cedendo ai vari compagni di viaggio di cui sopra, e per i quali Monti era garanzia di sopravvivenza (a Fini non é bastato), é sceso in politica, contraddicendo se stesso che lo aveva escluso. Ma, Apelle docet, la politica non era il suo mestiere, e lo si é visto, perdippiù con una squadra di Ministri la cui debolezza, riabilitando i politici, é stata un regalo per l'Italia che per qualche decennio si guarderà bene di fare ricorso ai 'tecnici' per la guida del Paese.

C'é

Passera ha un passato sicuramente gradito al PD. Le sue distanze da Monti possono non dispiacere ai Grillini che però la fiducia non la daranno mai, a nessuno. Il PdL potrebbe anche pensare ad una "fiducia tecnica" a un Governo Passera (salvo a vederne la composizione) avendo la soddisfazione che il suo avversario durissimo, Bersani, ha dovuto incassare, lui che aveva dichiarato "siamo i primi ma non abbiamo vinto", la sconfitta personale per quanto riguarda il Governo dopo essere partito, mesi fa, da un percorso già pronto con tappeto rosso sino alla Porta di Palazzo Chigi e con il rischio di cedere domani la guida del PD

Primavera politica dunque?

No, é presto per dirlo , ma si può ragionevolmentre non escluderlo.

a.f.

(x) Rabagliati http://www.youtube.com/watch?v=_aI7pqB_KLE

Claudio Villa http://www.youtube.com/watch?v=T8YAF6WIcSc

( xx) http://www.repubblica.it/politica/2012/12/29/news/scontro_casini_passera...

a.f.
Politica