ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI CONFINE FURENTE. 2.500.000 CITTADINI ITALIANI CHIEDONO GIUSTIZIA. LETTERA APERTA AL MINISTRO ON. PIERO GNUDI PER GLI AFFARI REGIONALI

Di là dello Stelvio il Paese di Bengodi alla faccia dell'uguaglianza fra i cittadini italiani che la Costituzione sancisce

"Marco Scalvini, Presidente dell'Associazione dei Comuni di Confine, forte dei suoi 454 Comuni di Confine del Nord Italia: "E' inammissibile una politica esclusivamente basata sui numeri e non sulle persone. Dietro ogni taglio economico ci sono esseri umani che vedono disconoscere il concetto di solidarietà! Non è accettabile che si debba trovare una soluzione ai tagli dello Stato tagliando i Fondi di solidarietà per le popolazioni disagiate. Se il Governo non darà una risposta concreta ai bisogni dei nostri Comuni, sono pronte le richieste di secessione e di cambiamento dei confini regionali di tutte le comunità che confinano con le Autonomie regionali e provinciali."

Non è moralmente accettabile e politicamente pensabile che l'attuale sistema politico non debba tutelare e difendere i più deboli soprattutto quando è riscontrabile che questa area geografica, dell'arco alpino, è produttiva, pulita, sana e rispettosa delle Istituzioni.

Non è un attacco al sistema giuridico e costituzionale delle Autonomie, ma è una richiesta di equiparazione sociale delle comunità che si vedono morire, poco a poco, la propria identità e compromettere il futuro delle prossime generazioni.

Durnwalder (x) ha dichiarato nel programma su Rai 3 nazionale a "Report" che bisogna puntare sulle

tradizioni, le proprie radici e la cultura locale, per garantire benessere alle proprie tipicità dando

un forte segnale, intelligente ed oculato verso i cittadini che vivono queste montane aspre, in

pendenza e costose, per ottenere reddito e felicità.

Continua il Presidente Scalvini dichiarando che "se Bolzano, piccola provincia della Regione

Trentino-Alto Adige ha raggiunto questo obiettivo, significa che anche NOI COMUNI DI CONFINE

CON LE REGIONI AUTONOME ABBIAMO LO STESSO DIRITTO AD AVERE E A DIVENTARE COSI'

COME LORO."

Noi, AssComiConf chiediamo di essere pari ed uguali ai nostri vicini confinanti, per equiparare un'ingiustizia dovuta solo alla mancanza di intelligenza di una vecchia classe politica che non ci può più rappresentare.

"E' guerra! Non è possibile accettare la politica dei numeri e dimenticare i servizi sociali e l'assistenza che è dovuta costituzionalmente per i deboli. 454 fasce tricolori sono a disposizione

del Ministro Piero Gnudi invitandolo a fare il Sindaco nei nostri Comuni."

L'Associazione dei Comuni di Confine preparerà una prossima iniziativa eclatante, deliberata da un

congresso nazionale, per far sentire la propria voce che non è di destra o di sinistra ma è

"semplicemente" la voce dei nostri 2.500.000 cittadini.

O così o così!

In allegato la lettera al Ministro On. Piero Gnudi e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Marco Scalvini, Presidente Ass.Comi.Conf

(x) Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano

LA LETTERA APERTA AL MINISTRO GNUDI (xx)

Concesio, lì 2 ottobre 2012

Oggetto: Richiesta di incontro e verifica nuove disposizioni economiche ex fondo Lanzillotta - Scalvini

Egregio On. Piero Gnudi,

con la presente, per ringraziarLa della cortesia avuta e riscontrata presso il Vostro Ministero, dal Dottor Carpino, Vice Gabinetto di assoluto spessore giuridico, riscontrata nell'incontro tenutosi in Roma in data 27/10/2012 con la delegazione di Sindaci lombardi, veneti e piemontesi.

L'Associazione dei Comuni di Confine, che rappresenta 454 comuni e 2 milioni e 500 mila abitanti, ha chiesto, cortesemente, una particolare sensibilità politica per le problematiche relative a Comuni delle Regioni ordinarie che risultano locare sul confine tra Regioni e Province a Statuto Autonomo, in quanto, Enti Locali e Regioni che hanno la fortuna di avere un ordinamento giuridico-fiscale-amministrativo differente dalle municipalità appartenenti alle Regioni a Statuto Ordinario quali: Lombardia, Piemonte e Veneto rispetto alle Autonomie di Valle d'Aosta, Province di Bolzano, Trento e Friuli Venezia Giulia.

Queste sono le 454 Comunità che subiscono quotidianamente una situazione di disagio socio-economico con migrazione delle popolazioni, nuove generazioni che in pochi metri attraversano un aleatorio confine regionale per avere ciò che non hanno nella loro terra natia. Partite iva di piccole aziende che si spostano, pendolarismo, fuga delle specializzazioni in situazione economica più vantaggiosa, asili e scuole che non hanno i numeri sufficienti per essere mantenute aperte, invecchiamento della popolazione residente, biblioteche e cinema che scompaiono, assenza totale dei servizi socio-assistenziali dei territori di confine, abbandono della manutenzione e del mantenimento di intere valli e comunità che hanno l'unico esclusivo peccato originale di essere dall'altra parte del confine regionale.

Il signor Prefetto, Capo di Gabinetto, Dottor Carpino con il Senatore Sergio Divina ed il sottoscritto Presidente della seconda Associazione Nazionale di Comuni del Nord Italia, hanno chiarito e specificato la posizione politica dell'Ass.Comi.Conf (Associazione Comuni Confinanti) e a tale proposito si richiede la cortesia e la gentilezza, già dimostrata, per un incontro in Roma presso il Ministero che possa rassicurare i 454 sindaci e i 2 milioni e 500 mila abitanti di queste piccole, ma non insignificanti, Comunità sul finanziamento attuale da erogare ed in erogazione dei prossimi giorni con un eventuale riconoscimento delle istanze sopra scritte anche per le prossime annualità.

Un malato che ha bisogno di cure particolari (come i miei comuni) non può guarire o mantenere una cura se non ha la garanzia di avere le risorse economiche costanti per il dovuto e doveroso riconoscimento della propria malattia.

La politica tecnica o partitica deve dare un forte segnale di difesa dei cittadini più deboli e Lei, come ha più volte dichiarato, è la persona giusta che può consentire ai nostri figli, bimbi di poter avere un futuro e credere nelle proprie tradizioni anche per il domani di una Italia pulita, sana e sicura.

Il sottoscritto Marco Scalvini, Presidente dell'Associazione di questi piccoli Comuni di montagna, di soli 2.500.000 abitanti, gratuitamente da anni stà dando il suo impegno personale e sentimentale per una causa che è esclusivamente una questione di giustizia civile e morale.

Come dice la Costituzione Italiana: " tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge", mi permetto di sensibilizzare il Governo a fare azioni, provvedimenti ed atti che possano fare percepire in maniera forte questa uguaglianza tra cittadini che ora si sentono di "serie B" ma che sono uomini e donne di "serie A".

La ringrazio cortesemente per l'attenzione che sicuramente rivolgerà a questo mio appello ed aspetto un Suo celere riscontro per poter dare le dovute risposte ai nostri anziani, precari, bambini, famiglie, amministratori locali e poter affermare che la nostra Repubblica Italiana non è silenziosamente sorda verso coloro che hanno bisogno.

A Sua disposizione per concordare l'incontro sollecitato prima di erogare e cancellare questo provvedimento economico "antidisagio e di solidarietà" e le porgo i miei più distinti ossequi.

Il Presidente Ass.Comi.Conf.

Marco Scalvini

180596 fax 030.3451689 - segreteria@asscomiconf.it - www.asscomiconf.it

Dott. On. Piero Gnudi

Ministro degli Affari Regionali

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