AGGIORNAMENTI SOCIALI

Da mesi il tema dei costi della politica, soprattutto dopo il grande successo editoriale di La casta. Così i politici sono diventati intoccabili, è al centro dell'attenzione pubblica. Il rischio è che, se affrontato superficialmente, questo problema allontani ancora di più i cittadini dalla politica. Chiara Tintori e Paolo Foglizzo propongono invece una rilettura critica della questione, dal sistema di finanziamento dei partiti, confrontato con quello di altri Paesi europei, alla retribuzione dei politici.

Padre Bartolomeo Sorge, nel suo editoriale, risponde a Sergio Romano, che, in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera nel marzo scorso, poneva alcuni interrogativi sull'«interventismo ecclesiastico», soprattutto da parte dei sacerdoti. Passato il periodo caldo delle elezioni, padre Sorge rilegge il rapporto delicato tra Chiesa e politica: sicuramente i sacerdoti devono evitare di sconfinare in un campo che non è il loro, ma non possono comunque rinunciare a indicare quali sono i criteri morali e culturali attraverso i quali ognuno, in coscienza, possa prendere posizione in campo politico e sociale.

La notizia della conversione dall'islam al cristianesimo di Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della Sera, ha fatto il giro del mondo. A partire da quest'ultimo episodio, Paolo Branca propone una riflessione sul delicato tema delle conversioni tra le due maggiori religioni monoteiste, analizzando quali possono essere le motivazioni che spingano a farlo e quali implicazioni sociali abbiano per le persone che abbandonano la religione della comunità di origine. Il risveglio del fattore religioso aumenta il rischio che le conversioni possano essere strumentalizzate, ma un atteggiamento di testimonianza, invece che di proselitismo, può rendere più facile l'incontro e l'ascolto tra le diverse confessioni.

Gli studenti stranieri nelle scuole italiane erano, nell'anno 2006/07, il 5,6% del totale. Dopo le prime risposte emergenziali, tentativi sviluppati perlopiù a livello locale, negli ultimi due anni è arrivato anche l'intervento del Ministero della Pubblica Istruzione. Carmelo Galioto prende in esame questa «via italiana» alla realizzazione di una scuola sempre più multiculturale.

Ha fatto parlare di sé, in positivo e in negativo. Sicuramente però rappresenta uno degli atti più significativi della legislatura appena conclusa. È il «Protocollo welfare» firmato da Governo e parti sociali nel luglio del 2007. Marco Carcano ne ripercorre la storia ed esamina i principali contenuti, anche alla luce del dibattito avvenuto tra le parti coinvolte, il mondo politico e gli studiosi.

Da quattro anni è entrata in vigore una nuova legge sull'assistenza a favore delle persone che hanno perso, in parte o completamente, la propria capacità di intendere e di volere. Una legge che rifiuta la rigida divisione, fino ad allora esistente, tra chi è in grado «di intendere e volere» e chi non lo è. Paolo Mirabella traccia un bilancio dei primi anni di attuazione della legge sull'amministrazione di sostegno, a partire dalla prospettiva etica che ha rimesso al centro la persona.

Nelle rubriche dello Schedario troviamo: una scheda sulla resilienza, la capacità di fronteggiare un evento traumatico ripristinando o migliorando il proprio equilibrio psico-fisico precedente; la recensione di L'effetto Lucifero. Cattivi si diventa?, volume di Philip Zimbardo, che indaga il comportamento violento dell'uomo; la segnalazione di siti dedicati al microcredito; l'analisi della situazione in Iraq dalla «fine» della guerra.

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