I COMUNI CONFINANTI SI RIVOLGONO AL MINISTRO CALDEROLI 11 5 10 09
Oggetto : - Relazione preventiva dei Comuni di Confine - Richiesta di incontro urgente in Roma con delegazione.
Carissimo Sig. Ministro On. Roberto Calderoli,
mi permetto di rivolgermi a te nella tua onorevole figura per spiegare come i nostri 454 Comuni di Confine con i loro 2.500.000 di abitanti siano particolarmente bisognosi di attenzione. L'Ass.Comi.Conf è l'Associazione più libera e democratica d'Italia con i suoi 454 Comuni del Nord Italia che vivono il disagio socio-economico dell'ubicazione sul confine tra le Regioni Ordinarie del Piemonte, Lombardia e Veneto con le "Regioni Speciali" della Valle D'Aosta, Trento, Bolzano, Friuli ed il confine di Stato con la Svizzera.Ogni Comune vi aderisce con delibera di Consiglio Comunale nella massima libertà e nel solo interesse di rappresentare tutti uniti una chiara legittima ed inequivocabile richiesta di giustizia senza alcun pagamento di iscrizione, tessere e/o spese per i propri cittadini. 2.500.000 abitanti che spostandosi di pochi metri possono trovare risorse economiche garantite dalle Autonomie, decine di migliaia di giovani coppie, famiglie, imprese ed attività economiche abbandonano i nostri piccoli Comuni per emigrare nelle ricche Regioni e Provincie della Valle D'Aosta, Trento, Bolzano e Friuli per non parlare poi di coloro che addirittura lasciano l'Italia per
andare a vivere in Svizzera.
Lo Stato nel 2 Luglio 2007 ha emanato una Legge che prevede l'istituzione del "Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le ragioni a statuto speciale" articolo 6, comma 7 del Capitolo 446, è una presa d'atto e riconoscimento dei disagi socio economici dei nostri paesi e si provvede con l'assegnazione di risorse economiche per sostenere i Comuni bisognosi di Confine erogando come prima trance nel 2008 € 25.000.000 a favore dei 99 Comuni direttamente confinanti con le Regioni a Statuto Autonomo. Cosa che non ha trovato continuità intellettuale, disponibilità economica e volontà politica per garantire giustizia sociale negli anni successivi, infatti, il fondo è stato bloccato già da 3 anni, decurtato del 70% riducendo da €. 91.000.000,00 ad €. 22.000.000,00 le risorse promesse per il triennio 2009 -10 e 11.
Ricevuti nel 2008, con una delegazione di Sindaci, dal Ministro On. Roberto Maroni presso gli uffici di competenza a Roma, dopo aver dimostrato e reclamato la mancanza di attenzione rivolta a tutti i Comuni Confinanti con lo Stato Elvetico e Austria e non di meno quelli di seconda fascia (i confinanti con i confinanti), viene richiesto politicamente il nostro impegno per coinvolgere nella nostra Associazione anche i Comuni Lombardo-Veneti che sono confinanti con la Svizzera e lo Stato Austriaco onde garantire un incremento di fondi con una immediata disponibilità economica anche in questi Comuni. Apprendiamo inoltre, di una normativa per "progetti finanziati dalle Provincie autonome di Trento e di Bolzano per i territori confinanti" Legge finanziaria 2010 Articolo 2, comma 1-bis che finanzierà un importo pari a € 100.000.000 annui a beneficio di tutti i Comuni a statuto ordinario confinanti con tali Province Autonome, il tutto a discapito di quelli confinanti con la Valle D'Aosta e il Friuli Venezia Giulia.
Dato che la problematica dei Comuni di Confine è ormai nata dal 2005 con provvedimenti legislativi ed ampia documentazione in merito, esplicativa e chiarificatrice, riteniamo sia necessario ottenere un tavolo di confronto politico al fine di garantire il posizionamento delle risorse economiche e dare attuazione a quanto promesso in sede di confronto politico negli ultimi anni. Le genti delle nostre montagne, site in tutto l'arco alpino, attendono risposte concrete chiedendo la chiara ed inequivocabile garanzia dell'immediata disponibilità delle somme da destinare nei bilanci dei rispettivi Comuni, con la finalità di poter programmare e realizzare tutta una serie di micro interventi sul
territorio, rifacimento del tetto dell'asilo, abbattimento delle spese per l'istruzione, acquisto dello scuolabus,
incentivi alle famiglie, ecc… Da tener presente che i Comuni che avevano già ottenuto il finanziamento hanno inserito le somme nei bilanci ed attualmente si trovano con buchi economici non indifferenti. Inoltre una cosa spiacevole da tener presente è stata la cancellazione della vecchia norma chiamata antisecessione che era la distribuzione di €. 30,00 proabitante spettante ai Comuni che avevano ottenuto la restituzione di €. 10.000.000,00 dalle Province di Trento e Bolzano per le 48 Municipalità in gestione al Ministero degli Interni così come è successo al mio Comune, che avendo 4.000,00 abitanti poteva percepire all'anno €. 120.000,00 da gestire in spesa corrente. Questa normativa è stata cancellata dal Governo senza alcun preavviso a nessuna Amministrazione Comunale.
Caro Ministro, l' Ass.Comi.Conf. e tutti i piccoli amministratori dei 454 credono nello Stato, nella giustizia, nei valori umani che determinano la bontà degli interventi e delle decisioni, certi in una cortese attenzione e della consapevole e già dimostrata Sua disponibilità e sensibilità verso le problematiche riportate, rimaniamo in attesa di un gradito riscontro. Chiediamo di poter avere l'opportunità di questa audizione affinché le modalità di distribuzione delle risorse economiche possano essere quelle già utilizzate dal Ministero delle Regioni e delle Autonomie che il Dott. Ivano Pasquali conosce ormai da anni e consentire ad ogni Sindaco di poter autonomamente decidere quali sono le priorità sul proprio territorio e lo stesso principio di solidarietà e cooperazione delle Provincie Autonome di Bolzano e Trento sia applicato e richiesto anche alle Regioni Aosta e Friuli nei confronti dei Comuni di Confine, onde far capire ai cittadini che non vi siano differenze di trattamento e considerazione politica alle problematiche dei nostri Comuni.
Marco Scalvini (x)
(x) Presidente Ass.Comi.Conf.