ELEZIONI: VOCI POPOLARI

1) In questa campagna elettorale di chiarezza politica ce n'è molto poca. Al contrario, imperversa tanto populismo. Siamo infatti bombardati da promesse, da dibattiti su possibili alleanze, da scambi di battute al vetriolo che fanno scattare in alto gli indici di ascolto dei programmi televisivi, non aggiungendo nulla alla comprensione della realtà e delle proposte in campo.

2) Questa legge elettorale, il Porcellum, scippa i cittadini del diritto di esprimere le preferenze, dato che le nomenklature dei partiti scelgono chi andrà in Parlamento. Infatti i partiti hanno candidato nomi noti nei collegi più sicuri, come per esempio Rosi Bindi e Domenico Scilipoti in Calabria o Anna Finocchiaro in Puglia. Con le preferenze l'operazione si sarebbe rivelata più rischiosa, perché i voti ciascuno avrebbe poi dovuto andare a conquistarseli sul territorio con esiti per nulla scontati.

3) Secondo me, le classifiche del dolore sono sbagliate. Soprattutto quando, durante una campagna elettorale, si cerca di giudicare con diverso grado di severità, piegandoli alle proprie convenienze o convinzioni politiche, crimini come lo Shoah, le foibe, le purghe staliniane, l'efferatezze nazifasciste e partigiane nella guerra civile. Invece di perdere tempo a litigare sul giudizio di questi crimini, tutti orrendi, i politici dovrebbero fornire proposte realistiche e impegni chiari sul futuro dei cittadini, come non sta purtroppo accadendo.

Mario Pulimanti

Mario Pulimanti
Politica