GRILLO GRILLEGGIA A TELEFONO. LA GUZZANTI GUZZA DAL VIVO. LA STORIA DELLA MATHUSALEM

Grillo a Piazza Navona non s'è visto, lo si è solo sentito a telefono. Chissà che abbia fatto i conti cosa gli sarebbe costato il viaggio, e qualche panino. Chissà che dopo la pubblicazione del suo reddito, pari a quelli sommati insieme di un ducento operai, temesse che qualcuno di memoria lunga gliene chiedesse conto. Chissà…?

C'era lo squadrone intellettual-snob a controbilanciare una presenza numerosa ancorché non oceanica di semplici proletari. Tutti accorsi al richiamo politico di Di Pietro ma poi, sul finire della festa, ecco rompersi le uova.

Gli attacchi a Berlusconi un dato scontato. Ma poi Grillo ha voluto far dimenticare la questioncella del suo reddito non proprio proletario sparando a zero. Ancor di più una fanciullona che vorrebbe giustificare con una parolina, "satira", qualsiasi vomitevole sproloquio.

La Repubblica ha usato un termine centrato quando ha detto che la manifestazione di Di Pietro ha deragliato nel finale. Il duo fracassone GiGi, o se si vuole GriGuz, ha fracassato il disegno politico dell'Italia dei Valori. Nel delirio di onnipossenza i due G han fatto a gara per spiazzare tutti. Vince ai punti la Guzzanti che va giù in maniera tanto oscena quanto beceramente idiota prendendosela con il Papa. Sulla graticola del Jeppone il Presidente Napolitano.

Reazioni irreprensibilmente severe e bi-partizan nel mondo politico. Un coro in ogni ambiente.

E il gradimento di Berlusconi e del suo Governo sale. Non c'è come vedere qualcuno bersagliato a raffica per provocare una istintiva solidarietà. La gente comune ha nettissima l'impressione, anche gente di sinistra, che vi sia una sorta di tiro al piccione, in continuazione. Quand'anche Berlusconi avesse responsabilità e conti da saldare, si ha comunque l'impressione di una controproducente offensiva bella e buona.

Se si va avanti in questo modo non si fa che aggravare la crisi della sinistra oggi forse ai minimi storici.

E il Presidente può ringraziare, anzi, come tempo fa scrisse la Gazzetta, può dar fondo ai depositi della "Moët & Chandon" ordinando una serie di "Mathusalem" che è, come sanno gli appassionati di champagne, pari a 6 litri e quindi ad 8 bottiglie. Perché questa e non una "Magnum" o una "Jéroboam" rispettivamente un quarto o la metà della "Mathusalem"? Troppo bello accostare il regalo per gli oppositori alla Gril-Guzzanti con il richiamo a Matusalemme per questi sopravissuti ad una ingloriosa fine di quel maexismo che per molti di loro - non certo per la massa proletaria - è stato alibi .Dulcis in fundo l'assegnazione alla Guzzanti del "Raglio d'oro", di cui parleremo ancora.

Amarilli

Amarilli
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