ON. CROSIO DOPO L'INCONTRO COL MINISTRO PATRONI GRIFFI SUL PROBLEMA 'PROVINCIA': "L'ESSERE ZONA INTERAMENTE MONTANA CI RAFFORZA"

L'iter che condurrà al riassetto istituzionale delle Province italiane, deciso nell'ambito della spending review varata dal Governo è nota: le Regioni presenteranno ciascuna le loro proposte ma, la decisione finale, uscirà dal Consiglio dei ministri. Fra questi ultimi il più coinvolto è il titolare della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, che il parlamentare valtellinese Jonny Crosio ha incontrato ieri a Roma. Un confronto programmato da qualche giorno, dopo che l'esponente leghista, ravvisando l'importanza del ruolo del ministro nella partita del ridisegno delle Province, aveva chiesto un incontro, ottenendolo in brevissimo tempo. "La cordialità e la disponibilità del ministro - sottolinea Crosio - sono la conferma che la questione viene trattata con il dovuto riguardo. Il Governo è ben consapevole del fatto che esistono oggettive e specifiche criticità da affrontare con la dovuta, responsabile attenzione, e una di queste riguarda certamente la Provincia di Sondrio. La decisione finale, in ogni caso, sarà collegiale, e dovrà vedere l'accordo del Consiglio dei ministri. Patroni Griffi - prosegue Crosio - ha condiviso che, nel nostro caso, il dato relativo al territorio montano, che condividiamo con la sola Belluno in Italia, è oggettivo, mentre altri che sono alla base delle rivendicazioni di alcune Province sono soltanto soggettivi. Una differenza sostanziale che peserà molto".

Crosio, nel colloquio avvenuto nell'ufficio del ministro presso la sede del dicastero della Funzione pubblica di corso Vittorio Emanuele, ha ricordato a Patroni Griffi come sia la stessa conformazione geografica del nostro territorio ad aver determinato, sin dai secoli passati, dei confini naturali che oggi sarebbero disconosciuti dalla logica dei numeri, con evidenti ripercussioni non soltanto dal punto di vista istituzionale ed economico ma anche sociale. "Il passaggio con il ministro è stato importante - aggiunge Crosio -, perché la situazione di Sondrio è stata portata a conoscenza di colui che avrà l'ultima parola sulla concessione delle deroghe. Per questo mi sento di essere ottimista. Nondimeno auspico una seria e ponderata riflessione da parte della Regione Lombardia, affinché metta ordine nella confusione che ha caratterizzato le ultime settimane".

E poiché ci sarà bisogno del sostegno di tutti per salvare la Provincia di Sondrio, Crosio fa appello a coloro i quali, nei rispettivi ruoli, possono in qualche modo incidere sul Consiglio dei ministri: "Mi aspetto il contributo di tutti. Nessuno si può risparmiare in questa fase tanto delicata. Nei prossimi mesi si deciderà il nostro futuro".

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