VOTI E VETI

Il costituzionalista Michele Ainis (x) ha lapidariamente commentato la situazione politica italiana: i nostri voti si sono trasformati in veti e i veti ci porteranno al voto.

Grillo dice di no a tutti. Bersani vorrebbe, in qualche misura, il voto di Grillo & C. Grillo non lo vuol dare a nessuno salvo che ai suoi se Napolitano li chiamasse a fare il governo ma questo non lo vuole nessuno degli altri. Berlusconi vorrebbe un governo Bersani in qualche misura per la formula ma Bersani dice di non sognarselo neppure. Vorrebbe Monti, anche se non basta, ma Monti é riuscito nel capolavoro di passare da dominus della situazione (se stava fermo senza dare retta alle sirene che aveva intorno e che sono rotolate in fondo alla scarpata era al Quirinale, solo questione di tempo) nella situazione del due di picche quando briscola é quadri. E dice di no. Voleva il Senato!!! E ha rinunciato solo per dare retta a Napolitano, con grande amarezza. Ma i voti? Dopo lo scherzo fatto a PD e PDL scendendo in campo dopo avere solennemente escluso questa eventualità come poteva pensare di ottenere il loro voto? Insomma dovunque lo sguardo giri, dappertutto veti.

(x) Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico all'Università di Roma III

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