TRE (da G. D'Agata): 1) AIDS: IMPORTANTE SCOPERTA. L'AUNAROFIN UN FARMACO ALL'ORO RIESCE A SCOVARE L'HIV NEL MAGAZZINO DOVE SI ANNIDA 2) CANONE RAI NON TUTTI SONO TENUTI A PAGARE 3) EQUITALIA, CRESCENTE DIFFICOLTÀ DELLE FAMIGLIE A FARE FRONTE AL DEBITO

TRE (da G. D'Agata): 1) AIDS: importante scoperta. L'aunarofin un farmaco all'oro riesce a scovare l'HIV nel magazzino dove si annida 2) Canone RAI non tutti sono tenuti a pagare 3) Equitalia, crescente difficoltà delle famiglie a fare fronte al debito con lo stato. Sino ad oggi 1,145 milioni di rateizzazioni, per un totale di 15 miliardi 11 5 20 17.

1) AIDS

La migliore cura contro l'AIDS è la prevenzione. E di questo la comunità scientifica internazionale è certa. Ma oggi, uno studio italiano apre un'importante strada per la cura della terribile malattia e che riporta per elogiare i ricercatori italiani che tra mille difficoltà riescono a riportare straordinari risultati di valore scientifico internazionale.

La nuova cura, pubblicata dalla rivista scientifica AIDS ed approntata da un equipe di cui il ricercatore italiano, Andrea Savarino, dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), è il principale autore, in particolare parte dall'utilizzo dell'auranofin, un composto contenente oro, utilizzato per il trattamento dell'artrite reumatoide.

Secondo la ricerca il farmaco in questione, riesce a "stanare" il virus dell'HIV anche quando è apparentemente nascosto ed assopito in quanto, come è noto, ha la capacità di nascondersi in una specie di "magazzino" virale al riparo da farmaci e anticorpi e quindi pressoché impossibilmente aggredibile dai farmaci retrovirali tant'è che appena le cure vengono sospese il virus si riattiva prepotentemente.

L'equipe internazionale che è composta oltreché dai ricercatori dell'ISS, dalla prof. Anna Teresa Palamara dell'Università di Roma "La Sapienza", dal gruppo del prof. Antonello Mai della stessa Università, dal Vaccine and Gene Therapy Institute della Florida, e la company Bioqual nel Maryland (USA), ha studiato le scimmie infettate con un virus analogo all'HIV che hanno risposto in maniera immediata alla sollecitazione a base del farmaco in questione.

V'è da specificare che i ricercatori impegnati in questo studio hanno chiarito la necessità di ulteriori approfondimenti sugli effetti del composto dapprima sulle scimmie e poi sull'uomo, visto che ancora non vi è stata alcun approccio di tal tipo e pertanto la stessa equipe ha sconsigliato agli ammalati di AIDS di provare sulla propria pelle il farmaco, magari andando a comprarlo attraverso il web.

Un importante passo avanti, dunque, ma rimane ancora tanto da fare per debellare questa piaga che coinvolge milioni di ammalati nel mondo, specie nei paesi in via di sviluppo e che potrà essere combattuta solo con il sostegno costante da parte dei governi, a partire da quello italiano, nei confronti della comunità scientifica impegnata in questa lotta ormai da oltre un quarto di secolo.

2) CANONE

La Finanziaria statale del 2008 ha abolito il pagamento del canone Rai per gli over 75 anni con un reddito non superiore a 516,46 euro per tredici mensilità: una platea di persone più ampia di quello che si potrebbe immaginare ma poca pubblicità è stata data dai media e dagli uffici competenti alla circolare che stabilisce i requisiti per l'esenzione.

Di fatto, hanno diritto alla esenzione del pagamento del Canone Rai tutti coloro i quali, avendo compiuto 75 anni di età prima della scadenza del pagamento del canone stesso,vivano da soli o con il coniuge, e abbiamo un reddito complessivo non superiore a € 6713,98. Il documento a cui fare riferimento per ottenere l'esenzione è il CUD dell'anno precedente.

- La domanda di esenzione deve riferirsi al canone Rai dell'apparecchio televisivo presente nell'abitazione in cui si ha la residenza "entro il 30.04.2011″ per gli abbonamenti annuali ed "entro il 31.07.2011″ per quelli semestrali. Con allegata copia di documento d'identità e precise indicazioni dell'Abbonamento in essere, deve essere inoltrata a: AGENZIA DELLE ENTRATE - Ufficio Torino 1 S.A.T. - Sportello abbonamenti TV - 10121 - Torino.

- Gli over 75 possono ottenere "entro il 30.04.2011″ anche il rimborso del canone versato nel triennio 2008-2010 (sempre che ci siano gli stessi presupposti), compilando l'apposito modulo messo a disposizione sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate.

- Per i pensionati che non hanno ancora raggiunto l'età e non abbiano un reddito che superi i 18.000,00 €, il Canone si può pagare anche a rate con una detrazione dalle tasse, in massimo 11 rate. La richiesta va presentata entro il 15/11 dell'anno precedente a quello cui si riferisce il canone Rai all'ente che eroga la pensione. L'ente comunica poi al pensionato l'accettazione della domanda entro il 15 del successivo mese di gennaio. L'addebito avviene come trattenuta sulla pensione, in 11 rate mensili a partire dal mese di gennaio dell'anno a cui si riferisce il canone Rai.

E' facile immaginare che in molti, pur avendone diritto, non hanno fruito materialmente dell'esonero dal canone a causa le lungaggini burocratiche che ledono soprattutto i diritti di tutti quegli anziani con difficoltà motorie e problemi di salute, che trovano oggettive difficoltà negli spostamenti.

Pertanto lo Sportello Dei Diritti chiede ai mezzi di informazione di dare un'ampia informazione a tutti gli italiani che sono nelle condizioni di accedere a questo esonero per evitare che i cittadini siano costretti prima a pagare e poi a chiedere un improbabile rimborso.

3) EQUITALIA

Crescono le cifre della riscossione da parte di Equitalia che segnano un + 15 % nel 2010, così come impressionante è l'importo recuperato nella lotta all'evasione fiscale che solo l'anno scorso è salita sino a ben 9 miliardi di euro recuperati dall'agente per la riscossione. E queste sarebbero le note positive per uno Stato in cui l'evasione fiscale arriva a livelli impressionanti ed è pari a 120 miliardi di euro secondo stime prudenziali. Una bazzecola, quindi, l'importo recuperato a fronte di un fenomeno che non accenna a diminuire e sembra aumentare proporzionalmente al pari dell'incremento della pressione fiscale perché è sempre più difficile per gli italiani fare fronte a qualsiasi tipo di debito.

Al contempo aumentano i disagi per i cittadini - come da tempo denuncia chi scrive, a causa della rigidità degli strumenti affidati dal legislatore all'ente per il recupero coatto dei debiti nei confronti della pubblica amministrazione e delle crescenti difficoltà a "interloquire" con l'ente.

Ormai milioni di cittadini, infatti, sono costretti a barcamenarsi tra cartelle esattoriali, avvisi, ingiunzioni e poi ipoteche, fermi amministrativi dei veicoli e pignoramenti a vario titolo spesso per imposte, tasse e debiti di cui non sempre è semplice comprenderne l'origine se non a seguito di interminabili code agli sportelli, non sempre chiarificatrici. Ed a volte, non rare volte, gli importi richiesti non sono dovuti o si riferiscono a debiti prescritti.

La soluzione per molti contribuenti esasperati che non intraprendono le lungaggini dei ricorsi e che decidono di pagare ormai è quasi obbligatoria: l'istanza di rateizzazione degli importi a debito. La prova di questa scelta arriva direttamente dall'esorbitante cifra delle rateizzazioni: sono ben oggi 1,145 milioni per 15 miliardi di euro i piani di rientro autorizzati da Equitalia.

Sarà che l'agente per la riscossione continua a lamentare danni all'immagine per gli attacchi che si sono tramutati in veri e propri atti fisici per esempio, di recente, contro le sedi di Torino e Milano, o alle proteste davanti alla sede sarda delle partite iva, ma evidentemente è necessaria una vera e propria operazione trasparenza da parte di Equitalia affinché possano essere evitate conseguenze di tal tipo su scala più ampia e per garantire ai cittadini un miglioramento urgente dei servizi informativi e quindi degli sportelli aperti al pubblico.

Giovanni D'Agata (x)

(x) Dipartimento Tematico Nazionale IdV "Tutela del Consumatore"

Giovanni D'Agata (x)
Politica