SERVIZI PUBBLICI LOCALI, IL GOVERNO: ENTRO L'ESTATE IL NUOVO TESTO, ACQUA COMPRESA
La liberalizzazione dei servizi pubblici locali sarà prevista già nel decreto correttivo dei conti pubblici. Ancora non é stato deciso lo strumento legislativo che conterrà la riforma ma nei giorni scorsi, nella sede del dicastero dell'Economia, si e' svolta una riunione fra i tecnici di tutti i ministeri coinvolti (Economia, Sviluppo economico, Affari regionali e Funzione pubblica) nella quale ciascuno ha presentato una proposta, sotto la regia del ministero di Tremonti.
Stando ad alcune fonti, si tratterà di un testo che, prendendo le mosse dal disegno di legge Lanzillotta "nella sua versione di partenza e non certo in quella poi stravolta dall'iter parlamentare", dovrebbe obbligare i Comuni a scegliere con gara a chi affidare la gestione del servizio. Ma per i dettagli é ancora troppo presto: sabato in via XX Settembre si sono solo raccolte le proposte, e questa settimana si entrerà nel vivo.
Per Tremonti «dovrebbe essere approvata dal Parlamento entro l'estate». Sarà un testo snello, ispirato al ddl dell'ex ministro degli Affari regionali Linda Lanzillotta. E in via XX Settembre confermano che proprio le proposte dell'ex ministro, che ha appena depositato in Parlamento una nuova versione ancora più «pro mercato», potrebbero trovare ampio spazio nella nuova riforma. Un'ipotesi accolta con ovvio interesse dalla Lanzillotta: «Sarebbe un fatto importante, decisivo per rilanciare la competitività del Paese, ci confronteremo nel merito».
Per il Ministro Scajola, «dopo tante chiacchiere», si tratterà di avviare «in concreto la riforma dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua». Con le nuove norma, continua il ministro, «tutte le imprese opereranno in condizioni di parità, pubbliche e private. Si procederà per gara».
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