CONTENIMENTO DEI COSTI DELLA POLITICA
Al fine di rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, il Governo intende contribuire a ridurre i costi limitando le spese
degli apparati amministrativi a quelle strettamente necessarie. È in questo quadro che s'inserisce il disegno di legge, varato dal Consiglio dei Ministri il 13 luglio. L'attività del Governo in materia
di trasparenza e di riduzione dei costi politico-amministrativi prosegue con questo provvedimento, allo scopo non solo di contenere i costi della rappresentanza ma anche di assicurare la massima trasparenza nell'adozione di ogni decisione idonea
a determinare conseguenze di carattere finanziario per i cittadini e le imprese. In particolare, il disegno di legge interviene sui costi della rappresentanza politica e degli apparati amministrativi
degli enti locali, secondo quanto consentito alla legge statale; fissa alcuni principi fondamentali di coordinamento di finanza
pubblica per le Regioni, alle quali spetterà, ad esempio, l'eliminazione delle sovrapposizioni di enti al medesimo livello territoriale; detta alcune norme generali in materia di società pubbliche e di trasparenza, applicabili a tutti i livelli istituzionali e
di governo. La relazione tecnica stima prudenzialmente che i risparmi derivanti dall'applicazione del provvedimento non
saranno inferiori a 800 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno almeno altri 500 milioni di risparmi, connessi alle riduzioni relative al sistema degli enti territoriali.
NLG
Cosa lodevole. Peccato che non sia stata accompagnata dalla riduzione del numero dei componenti del Governo, in particolare dell’astronomico numero di sottosegretari per la prima volta oltre i cento! Peccato che non si chiuda finalmente la telenovela delle dimissioni da senatore – che vengono date e poi, guarda caso, vengono respinte dall’assemblea e sempre con scarto esiguo - del viceministro Danieli che mantiene entrambe le posizioni lasciando fuori da Palazzo Madama il valtellinese Dioli. Peccato, ha aggiunto qualcuno e anche se siamo su un altro versante, che non si guardi anche ai costi del sindacato… NdR