9 20 43 FEDERALISMO FISCALE: ROMA CAPITALE HA LE SUE REGOLE

Il 17 settembre 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto su Roma Capitale (attuativo della delega contenuta nell'art. 24 della legge sul federalismo fiscale, n. 42 del 2009), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 18 settembre, a ridosso del 140esimo anniversario della breccia di Porta Pia che si celebra il 20 settembre. Il decreto configura l'ordinamento provvisorio e finanziario di Roma capitale, in attesa dell'attuazione della disciplina delle città metropolitane. La differenziazione del ruolo della Capitale d'Italia dagli altri Comuni implica particolari profili di "governance" del territorio della città, in attuazione all'articolo 114, comma terzo, della Costituzione, che riserva a legge dello Stato il compito di definirne l'ordinamento. Nasce, così, l'ente territoriale "Roma capitale", dotato di una speciale autonomia, cui sono attribuite, oltre a quelle svolte attualmente, ulteriori funzioni amministrative, relative alla valorizzazione dei beni storici, artistici e ambientali, allo sviluppo del settore produttivo e del turismo, allo sviluppo urbano, all'edilizia pubblica e privata, ai servizi urbani, con particolare riferimento al trasporto pubblico ed alla mobilità, e alla protezione civile. Il decreto legislativo reca la disciplina degli organi di governo di Roma capitale, individuati nell'Assemblea capitolina, nella Giunta capitolina e nel Sindaco.

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