PD. VICENDA IN QUATTRO ATTI (e una nostra nota)

Nostra nota

Ci hanno inviato, solo per un parere, una vicenda in quattro atti. La pubblichiamo perché insegna qualcosa. In primis se scatta una iniziativa che risponde all'esigenza di mutuo conforto, comprensibile, e alla voglia di fare qualcosa per superare il momento difficile, vuol dire ben qualcosa.

Da una parte che c'é una volontà di reazione. Dall'altra che il bar svolge funzione di supplenza (e ben venga il bar se riesce a riempire un vuoto). Vale oggi per quelli del PD come é toccato ad altri in passato, e prima o poi un po' a tutti.

La realtà é che vale quanto ci viene indicato nel sottostante 'ATTO TERZO'. La politica non scende più al mercato, nei posti di lavoro, nei luoghi di aggregazione. Non c'é più il rapporto diretto. C'é la TV, c'é Facebook, c'é Twitter, che non mettiamo sotto processo perché sotto processo deve andare l'assuefazione che ha portato a seguire solo quella strada.

Fine della politica, eccessiva personalizzazione e vuoto culturale. La cultura, che dovrebbe essere alimento. Dov'é finita? Guardiamo in provincia: ma nessuno ha più idee da mettere sul tavolo, da confrontare, da approfondire per poi trasmettere le sintesi a chi opera nelle Istituzioni e nei Partiti? Non vale solo per il PD naturalmente (NdD).

Ciò premesso pubblichiamo:

ATTO PRIMO

Senatore Mauro Del Barba (PD), dal suo blog:

Domenica tramite cellulare.

Oggi alle 14,30 se qualcuno fosse interessato un confronto su quanto sta accadendo in politica e nel parlamento italiano. Ci prendiamo un caffe' parliamo e ci ascoltiamo. Sono in attesa di conoscere con esattezza il luogo, che sara' in ogni caso nel centro di Morbegno.

ATTO SECONDO

Senatore Mauro Del Barba (PD), dal suo blog:

Grazie a chi oggi ha scritto chiedendo di incontrarci, a chi ha organizzato velocemente e alle 35 persone che per oltre due ore hanno voluto bere questo caffe' amaro...

Cosa ho imparato:

- che tutti sono tristi e angosciati e vogliono capire

- che e' passata un'informazione frammentata e confusa tale per cui ognuno ha un proprio film dell'accaduto (del resto quante cose inedite e gravi sono capitate in poche ore?)

- che l'immaginario collettivo di cosa sia accaduto e come si prendano le decisioni in questi frangenti e' enormemente distante dalla realta' dei fatti

- che qualcuno si e' fatto un'idea e chiede di conoscere per trovare uno o pochi responsabili, in genere della parte avversa

- che tutti hanno di base un amore per la democrazia e avvertono che in gioco c'e' qualcosa di grosso.

- che qualcuno ha bisogno di sfogarsi, di ragioni ne ha tante!, ma poi e' di nuovo,li', instancabile e generoso pronto a ricominciare

E' stato amaro, per tutti, ma in molti hanno detto di attendersi una rinascita. Se lo si puo' sperare oggi, lo si può fare domani. Cimsiamo lasciati con la voglia di ascoltare Napolitano domani alle 17

ATTO TERZO

Angelo Costanzo, ex segretario provinciale PD

100 codardi affossano il PD. Vergogna!

Pubblicato in 21 aprile 2013 da Angelo Costanzo

Lettera aperta al segretario Provinciale del PD della provincia di Sondrio

Caro Giacomo,

credo che dopo il vergognoso voto avvenuto nei confronti di Romano Prodi sia opportuno riunire gli organismi del partito per fare il punto della situazione alla luce del sole.

Incontri "informali", organizzati all'ultimo minuto la domenica, rischiano di aumentare la confusione.

Quello che è successo merita trasparenza e il coinvolgimento degli organismi locali del partito, circoli, direzione e assemblea provinciale.

Quel voto irresponsabile segna un solco profondo sull'affidabilità, credibilità e correttezza dei nostri parlamentari che nella riunione dei "grandi elettori" del PD sostengono all'unanimità Prodi e poi ne affossano la candidatura con il metodo spregevole dei franchi tiratori.

Un atto di codardia e viltà che non ha precedenti e che ha gettato gli iscritti del PD, me compreso, nello sconforto totale.

Chi non voleva sostenere Romano Prodi doveva avere il coraggio di dire di NO chiaramente nella riunione del PD.

Invece tutti hanno applaudito!

L'ipocrisia non ha più limiti, le carriere individuali prevalgono rispetto al senso di appartenenze, correttezza e alle decisioni votate nei gruppi dirigenti.

Sento e avverto la necessità di riunire la direzione, l'assemblea provinciale allargata ad iscritti e simpatizzanti, i circoli per fare chiarezza e lo ripeto tre volte tenere, tenere e tenere assieme il PD di fronte alle difficoltà in cui 100 irresponsabili, strategie politiche sbagliate e ambizioni individuali lo hanno gettato.

A presto.

Angelo Costanzo

ATTO QUARTO

X Y elettore non qualunquista

Un senatore fa un salto a casa fra un impegno al Senato e l'altro. Poche ore qui a Morbegno e poi via di nuovo. Cosa fa? Lancia un richiamo e con chi risponde si mette a ragionare. Il contrario di quello che il PD, SEL, e anche gli altri partiti si sono ridotti a fare: gli attori in qualche talk show. L'incontro al bar non dovrebbe sostituire quelli nelle sedi di partito, ma di fatto li sostituisce dato che non ce ne sono. Latita perfino il sito del Partito: neanche una riga sulle elezioni amministrative che riguardano Sondrio e altri quattro Comuni. Il sito di Costanzo, secondo il quale incontri informali aumenterebbero la confusione, non latita. Anche lui fa azione di supplenza. Senza il rapporto diretto con la gente non si va lontano. Ora il governo, e poi subito dopo un altro incontro al bar.

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