6 20 DONNE E PUBBLICO IMPIEGO: A PROPOSITO DELL'EQUIPARAZIONE DELL'ETÀ PENSIONABILE

A seguito della sentenza della Corte europea che condanna l'Italia per discriminazione tra uomo donna in materia di età pensionabile, il Consiglio dei Ministri del 10 giugno scorso ha approvato una norma che innalza l'età pensionabile delle donne del pubblico impiego a 65 anni a partire dal 1° gennaio 2012. La norma prende la forma di un emendamento da presentare in sede di conversione del decreto- legge sulla manovra finanziaria "anti-crisi" attualmente all'esame del Senato. Il sacrificio che l'Europa chiede alle dipendenti statali italiane sarà compensato da un investimento nei servizi alla famiglia, nelle strutture per l'infanzia e nella non-autosufficienza. Ho chiesto e ottenuto - ha dichiarato il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri - che i risparmi liberati dall'innalzamento dell'età pensionabile siano destinati a interventi reali che permettano alle lavoratrici di conciliare con meno difficoltà la vita professionale con quella familiare. L'equiparazione - ha tenuto a precisare il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi - riguarda unicamente le dipendenti del settore pubblico. Da qui al 2019 saranno, secondo i calcoli del Ministro del Lavoro, circa 25 mila le donne interessate.

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