09 11 23 (AGGIORNAMENTO DEL 23 XI) IL CONVEGNO DELLA CISL APRE LA STRADA A UN SECONDO SINDACATO DEI GIORNALISTI

BONANNI: "Una svolta nell'informazione, sì al pluralismo sindacale"

"La Cisl non darà vita a un sindacato nuovo, però ha interesse a difendere il pluralismo dell'informazione: dunque, o la Fnsi decide di rifondarsi profondamente oppure daremo il nostro appoggio materiale e morale a chi dentro quel sindacato non si sente rappresentato".

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Roma, 18 novembre 2009. ''C'è bisogno di una svolta nell'informazione perché non siamo agli anni '50 e bisogna trovare un nuovo modello per organizzare i lavoratori del settoré'. Così Raffaele Bonanni, intervenuto oggi alla giornata promossa dalla Cisl sul ''Diritto e la qualità dell'informazione, ruolo autonomo e libero dei giornalisti, partecipazione dei cittadinì'. ''Siamo molto interessati al pluralismo dei lavoratori dell'informazione, - ha detto il Segretario generale della Cisl - perché ci pare che questo sia venuto meno nell'area sindacale. C'é bisogno di un sindacato che sappia difendere gli interessi e i diritti dei giornalisti, occorre però che questi si impegnino e si organizzino. Da parte nostra ci sarà il massimo sostegno, saremo al loro fianco perché é importante che ci sia un sindacalismo efficace". In merito al ruolo dell'informazione il Segretario generale della Cisl ha tenuto a precisare: "In Italia si parla di conflitto di interesse, di Berlusconi, ma la maggior parte delle testate sono in mano a industrie e banche e questo ha un'influenza negativa sul pluralismo. Affidare l'informazione ai poteri forti è un danno per la comunità, è la cosa peggiore".

"La governance della Rai va cambiata di sana pianta, devono contare di più lavoratori e cittadini" ha aggiunto Bonanni chiudendo i lavori del Convegno. "Lo chiediamo come lo chiediamo per le banche e le aziende. É normale la condizione in cui ci troviamo? É normale che paghiamo il canone per avere qualcosa che talvolta è persino peggiore? ha chiesto Bonanni osservando come "tutto sia in mano alla politica" come "non ci sia più spazio per il sociale", come "anche i talk show non siano più un'occasione di confronto, ma tutta politica urlata, in cui se provi a dire qualcosa di diverso sembri un marziano. Ma oggi - ha concluso il leader della Cisl - siamo in un Paese evoluto, dove i corpi intermedi giocano un ruolo forté'.

A tale proposito si è espressa anche Annamaria Furlan, segretario confederale Cisl, nella relazione che ha introdotto i lavori del convegno. "Un sindacato profondamente legato ai valori costituzionali della democrazia italiana, quale è la CISL non può non essere preoccupato dal tono fazioso e da un clima incandescente di personalismi che immiserisce la stampa del nostro paese, sempre più trascinata sul terreno dei pettegolezzi, più o meno decenti, e sempre meno attenta al confronto politico su ciò che serve a risolvere i problemi delle persone e dei ceti sociali. Le vicende che si stanno sviluppando attorno al sistema dell'informazione, - ha proseguito Furlan - si connotano sempre più come uno scontro di potere nella politica e tra i soggetti economici che detengono dell'informazione. Si sta generando una sorta di conflitto a tutto campo, di tutti contro tutti. In tale contesto chi ne fa le spese è sicuramente la qualità dell'informazione e della democrazia nel nostro paese. Per questo - ha sottolineato - ci appelliamo a tutte le forze migliori delle istituzioni, dell'informazione e alle parti sociali affinché facciano prevalere il principio del confronto razionale e del dialogo costruttivo. Esattamente quanto sta facendo la Cisl, in questi mesi, nell'affrontare i grandi temi che la crisi ci pone davanti".

All'iniziativa sono intervenuti, il Professore ordinario di diritto pubblico dell'economia presso l'Università di Roma Tre, Enzo Cardi che nella sua relazione ha parlato di editoria libera nella società globalizzata, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola e l'On. Giuseppe Fioroni del PD. Alla tavola rotonda moderata da Walter Passerini, Vice direttore della Scuola di giornalismo 'Walter Tobagi-Università Statale di Milano, hanno partecipato Lucia Annunziata, Editorialista, ex Presidente Rai, Maurizio Belpietro, direttore di 'Liberò, Enrico Cisnetto, Editorialista-Presidente 'Società Apertà, Lorenzo Del Boca, Presidente ordine dei giornalisti, Antonio Padellaro, Direttore di 'Il fatto quotidianò, Piero Vigorelli, Vicedirettore TG 5. (fonte: www.cisl.it)

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