TERZO MILLENNIO, SECOLO PRIMO: HAPPENING POLITICO ITALIANO. ASPETTANDO GODOT NEL DESERTO DEI TARTARI. GUARDANDO DA SONDRIO PRIMA ROMA E POI SONDRIO...
Tutti parlano, in genere a vanvera o quantomeno a spanne, mentre c'é solo una ventina di giorni per definire i candidati per Camera, Senato, Regione. La confusione domina anche se i nostri Godot e Tartari devono pure manifestarsi. E intanto lo spread, - il colmo ma non troppo - scende come da tempo non succedeva. La prova della confusione ci viene da quei dibattiti, nelle grandi televisioni sino a quelle periferiche, nei quali si cimentano esponenti dei maggiori partiti, talora con presenza di qualche giornalista in genere abbstanza orientato. Se ci si fa caso, al di là del modo di esporre le cose, sembrano lezioncine ripetute e ripetute ma sempre - chiunque le manifesti - in superficie se non, talora, per aria. In realtà sono lì come le due persone, in quella desolata landa di Samuel Beckett, che, appunto, attendono Godot o come il tenente Giovanni Drogo di Dino Buzzati che nella Fortezza Bastiani attende e attende e attende speranzoso quel nemico che gli constirà di raggiungere la gloria..
A Roma
Godot arriverà a Roma, probabilmente non a Sondrio, così come gli assalitori della fortezza.
Da un po' di giorni lo attendono tutti con una sola e unifica voce: cosa farà Monti?
Potenzialmente un quadrivio: Qurinale, Palazzo Chigi, Ministro degli Esteri, Ministro dell'Economia. La discesa in campo non piace a Berlusconi che attacca a fondo ma non piace nemmeno al PD che ha lasciato fosse D'Alema ad andare giù piatto sottolineando come la sua discesa in campo sarebbe proprio contro il Partito che maggiormente lo ha sostenuto. Spinta robusta al centro perché avere Monti insieme sarebbe un atout non indifferente.
Potremmo essere smentiti fra poche ore ma la logica dice Quirinale.
A Sondrio
Nel capoluogo della Valtellina quei pochi che si interessano delle cose del Comune cominciano a pensare che la Stua di Palazzo Pretorio sia un po' come la Fortezza Bastiani e l'aula consiliare un po' come la landa desolata in cui dovrebbe arrivare questo signor Godot.
In municipio c'é uno che attende ed é il Sindaco uscente Molteni che la sua ricandidatura la ha riannunciata mesi fa. Ma dall'altra parte non arriva nessuno e quando arriverà sarà troppo tardi come é stato la volta scorsa per il competitore che sarebbe stato in condizione di vincere solo se fosse stato presentato non all'ultimo momento.
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