LA FORTUNA (124.959!) DI BERLUSCONI TRA POCHE ORE DA BERSANI

Berlusconi ha avuto una grandissima fortuna, quella di fermarsi nel voto alla Camera a 9n milioni 922850. Se la sua coalizione avesse preso 124.958 voti in più avrebbe uguagliato quella di Bersani. Se 124.959 la sua coalizione, che ha 124 deputati) avrebbe avuto i 340 seggi di cui oggi dispone Bersani.

Come si fa a dire che é stato fortunato avendo perso il primato per uno scampolo di voti, lo 0,37%?

Lo é stato perché non fosse andata così si sarebbe trovato dall'altra parte al Senato non solo col paio di senatori in meno rispetto a Bersani ma con i 54 di Grillo e i 18 di Monti. Senza, cioé, nessunissima possibilità mentren in teoria il PD ha l'ipotesi Senato se qualcuno del M5S ripetesse l'exploit nonché l'ipotesi Governo del Presidente nel quale avrebbe il maggior peso.

Già - dice qualcuno - ma anche adesso é isolato e se dovesse sedersi al tavolo sarebbe comunque il convitato subordinato. No, perché si é già vista la strategia di Berlusconi, quella da campagna elettorale. In quella dei mesi scorsi é riuscito sorprendentemente a rianimare ul PdL in evidente difficoltà. Con l'alzo zero e una certa demagogia potrebbe anche recuperare quei voti moderati - e non sono pochi - che hanno urlato la loro protesta votando Grillo.

Una breve considerazione sulla dichiarazione di Monti secondo il quale la sua discesa in campo ha evitato la formazione di un Governo PdL - Lega. Opinabilissima ipotesin sul futuro prossimo venturo. Stando con i piedi per terra, sui fatti e non sulle supposizioni, il vero risultato della sua discesa in campo é stata una penalizzazione grossa come una casa per Bersani e un regalo per Berlusconi che si é trovato su un piatto d'argento gli argomenti forniti dagli errori di Monti, dei suoi Ministri, dei suoi mentori cancellati dalla scena politica (Fini, Casini, Rutelli ecc.).

Ultima nota quella sulla eccessiva insistenza di Berlusconi e dei suoi per il governo a due. E' vero che in questo modo si scarica alla pubblica opinione la responsabilità di un no all'offerta di collaborazione per mera ragion politica ma c'é una lettura di desiderio di poltrone.

Gioca infine il contesto, in particolare quello giudiziario che però, nel caso di condanne, verrà giocato indicando l'aureola del martirio. Tenuto conto che se anche vi fosse l'interdizione ai pubblici uffici non per questo lo si potrebbe imbavagliare. Non c'é neaqnche Grillo in Parlamento...

E adesso pubblichiamo, prima che dell'incontro Ber-Ber, dei due che una cosa in comune ce l'hanno, e nessuno può toglierlela: il genetliaco, 29 settembre.

GdS

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