La Provincia di Sondrio rientra nell'UPI

La 'secessione' lombarda ha infatti prodotto i suoi risultati

La Provincia a suo tempo - delibera 167 del 29.10 u.s. Aveva deciso di venirsene via dall'Unione delle Province d'Italia (UPI). Le motivazioni, condivise in Lombardia, oltre che dagli sviluppi del processo di riordino delle Province, - che

condiviso all'inizio stava assumendo una deriva inaccettabile in ordine alla ridefinizione dei confini dalla scadenza anticipata dei mandati e sistema elettorale e dai tagli spropositati ai bilanci provinciali - da un sentimento diffuso di insoddisfazione in quanto le Province lombarde non si sentivano più rappresentate da un'associazione che continuava a portare avanti una difesa generalizzata delle Province, ignorando la diversa efficienza e virtuosità di ciascun territorio.

Molte le novità nel frattempo intervenute. L'argomento inerente il recesso delle province lombarde dall'UPI è stato affrontato in più sedute dal consiglio

direttivo UPL. Alla seduta del direttivo UPL dell'8 marzo u.sc. ha partecipato anche il Presidente dell'UPI, dottor Antonio Saitta. In tale sede l'UPL ha avanzato una serie di richieste che la stessa Unione ha considerato come argomenti fondamentali per il possibile rientro delle Province lombarde nell'UPI. Tra queste la predisposizione di uno studio sulla struttura delle Province nei diversi contesti regionali - con focus mirato anche alla specifica realtà della Lombardia - con contestuale proposta di diversa articolazione dello Stato, ripartizione dei tagli alle risorse finanziarie delle Province, in base alle funzioni svolte, a parametri di virtuosità e tenendo conto delle quote da restituire allo Stato ed esclusione delle risorse proprie dai tagli. Poi svolgimento dell'assemblea generale UPI a Milano e presenza più significativa di rappresentanti delle Province lombarde nelle designazioni di competenza dell'UPI.

Positiva è stata giudicata la risposta avuta dal Presidente dell'UPI soddisfa le richieste avanzate da UPL per cui vengono meno le ragioni che avevano determinato, per così dire, la 'secessione' lombarda. Di conseguenza nei giorni scorsi la Giunta ha deliberato "di revocare, per le motivazioni di cui alle premesse, il recesso dall'Unione delle Province d'Italia (UPI)".

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