SCUOLA, LA RIFORMA. POSITIVO INCONTRO CON IL MINISTRO

Quest'ultimo è stato un periodo convulso per la scuola italiana, con agitazioni che hanno colpito istituti di ogni grado, anche le scuole elementari. La riforma del Ministro Gelmini ha visto nascere molte polemiche e numerosi scioperi. Ciò che ci lascia perplessi è il fatto che tutte queste agitazioni siano state fatte senza che la maggior parte delle persone avesse realmente capito la riforma, tenendo conto anche che spesso le proteste sono partite prima che tali cambiamenti fossero definiti in tutti i loro termini. La libertà di manifestare non si tocca ovviamente, ma lo sciopero del 30 ottobre avrà toccato invece sicuramente le famiglie, in termini economici, e i bambini, in termini di didattica. Economicamente perché molti genitori saranno costretti a lasciare i figli alla babysitter, con una spesa, per una sola giornata, di circa 60 euro. I bambini invece perderanno delle ore di scuola e la didattica sarà rallentata. In questo panorama il Moige ha ritenuto importante dare alle famiglie qualche spiegazione in più sulla riforma e per questo ha aperto uno spazio apposito in cui sono illustrate, attraverso 20 domande e risposte, le principali novità (http://www.genitori.it/faq_scuola.html). Inoltre, il 28 ottobre scorso, il Moige ha incontrato il Ministro Gelmini chiedendo delucidazioni, in particolare in riferimento al tempo pieno. "L'incontro si è svolto in un clima sereno e si è concluso positivamente - ha raccontato la presidente del Moige Maria Rita Munizzi - la riforma rappresenta un punto di partenza ottimo per ricostruire tutto il comparto scuola e abbiamo ricevuto dal ministro delle rassicurazioni anche in merito alla questione del tempo pieno. Possiamo, infatti, affermare che con questa riforma finirà la lotteria e la lotta di migliaia di genitori per poter accedere al tempo pieno nella scuola. Il ministro ha rassicurato noi genitori su questo punto, poiché attraverso la riforma il tempo pieno sarà aumentato al 50%, consentendo così ad una classe su due di poterne usufruire".

Moige