Massacri. Israele. Nigeria




ISRAELE

Massacro dopo massacro.

Il fanatismo porta a sacrificare tante vite
giovanissimi, vere e proprie bombe umane, distruggendo
altre vite di cittadini inermi, spesso bambini.

Israele ha grandi torti e li abbiamo sempre denunciati.
Negli ultimi tempi poi, andato al potere Sharon, l'uomo
forte il patatrac é stato completo. Aveva promesso la
sicurezza ai suoi concittadini. La sicurezza non c'é
stata e anzi si é accentuato il fossato per una serie di
brutali operazioni dell'esercito israeliano che, come si
é visto, riescono certo non a garantire tale sicurezza
ma solo a soddisfare il desiderio di vendetta dopo
questa o quella impresa di Hamas e soci.

Torti e politica sbagliata, ma questo non legittima le
bombe umane sugli autobus, nei centri commerciali, sulle
pubbliche vie nello stesso modo di certe operazioni
militari israeliane nei campi palestinesi.

Una situazione in cui si fa a gare a mostrare i muscoli
porta ad aumentare le fosse nei cimiteri e il fossato
fra due popoli.

Da tempo in tanti, in particolare l'Europa tutta, dicono
basta, dicono che bisogna sedersi a un tavolo.
Inutilmente.

Toccherebbe all'ONU intervenire, non solo imponendo al
Governo di Tel Aviv il rispetto delle risoluzioni con
tutto quello che ne consegue(valgono solo per Saddam o
per Milosevic???) ma anche procedendo in modo rude
contro i fanatici. Non c'é solo Bin Laden, ci sono anche
Hamas ed altri.


NIGERIA


Gli scontri tra cristiani e musulmani di Kaduna, in
Nigeria, dopo la becera uscita del giornalista su
Maometto che avrebbe sposato una delle concorrenti a
Miss Mondo, sono una nuova fiammata di quelle rivalità
tribali che un paio d'anni fa fecero 2000 morti. E'
chiaro che si é tratto di un pretesto ma l'idea di
andare in quel Paese, con i mille problemi che si sono,
con le rivalità tribali al calor bianco, con il
fondamentalismo dilagante nel nord del Paese al punto da
far adottare la legge islamica in dodici Stati, é
sicuramente stata una idea folle. Per giunta nel periodo
del Ramadan! Anche se gli organizzatori hanno sostenuto
che la finale si sarebbe svolta a Ramadan finito,
l'arrivo delle miss con tutto quello che un simile
avvenimento comporta nel periodo sacro per i musulmani é
una cosa che non sta né in cielo né in terra.

Ricordiamo la vicenda dello scrittore anglo-indiano Salman Rusdhie,
condannato a morte per aver trovato i residui
politeisti, appunto i "versetti satanici", libro ritenuto blasfemo;
bruciato con altri suoi
libri il 14 gennaio 1989 nella piazza di una città
inglese, Bradford. Immagini che la TV mostrò a tutto il
mondo; convincendo l'Aihatollah Khomeini, a condannare a
morte
l’autore dei Versetti Satanici, libro contro l’islam, il
Profeta e il Corano.

Ricordiamo la vicenda di Safiya Husseini, per la quale
vi fu una sollevazione mondiale che le valse la vita,
evitando la lapidazione per adulterio e quella ora di
Amina Lawal che dovrebbe fare questa fine nel 2004 (le é
stata concessa questa dilazione per allevare la figlia
dell'adulterio!.

Ricordiamo che da soli tre anni in Nigeria, Paese di
oltre 126 milioni di abitanti con un territorio tre
volte l'Italia, 36 Stati dotati di forte autonomia,
circa 250 etnie e di molte lingue a parte quella
ufficiale che é l'inglese, c'é la democrazia, prima il
potere essendo sempre stato cosa privata dei militari.


ALTRI
FOCOLAI


Si aggiungano gli altri focolai di fanatismo che portano
a periodici massacri.

Vediamo cosa é successo begli anni scorsi in Africa, gli
spaventosi eccidi in Algeria, quelli in Indonesia,
qualcosa anche nell'America latina.

Massacri a ripetizione.

Che sia ancora lunga la strada per arrivare ad una
polizia mondiale che molti hanno già auspicato come
braccio operativo dell'ONU?


GdS 28 XI 02 -
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Luca Alessandrini
Politica