Non ho alcuna fiducia nell'EU

La TV ci ha resi partecipi, in
questi giorni, del fatto che avendo superato il 3% di rapporto,
sulla base
del trattato di Maastrikt, il Commissario europeo del settore
vuole avviare
la procedura di "punizione" dell'Italia.

Non è cosa da poco e, francamente, non è difficile, da qualsiasi
parte si

sia schierati, vedervi delle pesanti interferenze del governo
spagnolo (di

cui tutti conosciamo la politica) nei nostri confronti.

Devo ammetterlo: non ho alcuna fiducia nell'EU. Il perché è
semplice:

come si può condividere una burocrazia che si interessa delle
misure degli

zucchini e (notizia recente) della legna che inquina (!?!) e
trascura il

fatto che l'EU NON ha una politica della difesa, estera,
giudiziaria, delle

imposte, ecc. comune?

Ma sopratutto mi piace poco il fatto che l'ineffabile
commissario ispanico

(di nomina governativa e quindi d'estrazione chiaramente di sn,
il fatto è

innegabile) si accorga che l'Italia ha "sforato il tetto" del 3%
ma non noti

che la stessa cosa l'hanno fatta sia la Germanie che la Francia.

Non solo ma la Germania, lo sappiamo tutti, ha SEMPRE "sforato"
ma nessuno
l'ha punita.

Com'è la storia? Non sarà che la Germania ha un governo di sn ed
è quindi

stata protetta, prima da Prodi ed ora dal Commissario EU che, in
quanto

spagnolo, ha tutto l'interesse a "coprire" il governo tedesco
che, è il

segreto di Pulcinella, non riesce per nulla a far quadrare i
suoi conti e

che deve contrastate una crisi che, piaccia o no, non è
inferiore a quella

italica? Com'è, in ogni caso, che la Germania, da anni, è
"graziata" e

l'Italia, alla prima occasione, dovrebbe essere "punita"?

Se aggiungiamo che i governi EU, da poco, si erano messi
d'accordo sui

possibili "sforamenti", com'è che il Commissario EU dice che no,
il "tetto"

non può essere "sforato"?

Prima che non si poteva (e la Germania socialista-verde sforava)
tutto

andava bene, ora che si potrebbe sforare e noi lo facciamo, no,
per noi deve
scattare la "punizione"!


E' difficile non pensare che dietro tutto ciò ci sia
la volontà
degli spagnoli (di cui, lo ammetto, ho perso ogni stima), di
"aiutare", con
le elezioni vicine, la ns sinistra!
Ma attenzione, amici riformisti che mi leggete. Personalmente
condivido
l'opinione di alcuni conoscenti che - benché schierati da sempre
a sn - non
si fanno alcuna illusione: i ns problemi non cambieranno di
certo dopo la
vittoria quasi certa della sn!

Anzi: nessuno ha pensato che la sn estrema "presenterà il conto"
al

sorridente Prodi?
Conto che significherà maggiori spese per lo stato sociale,
stipendi sociali
(già promessi, ad es. in Puglia), ecc. ecc.?

Ed allora come quadreranno i conti? Forse aumentando le tasse ma
non basterà
e poi sarà una misura impopolarissima.

Insomma tutto lascia credere che l'Italia, se la congiuntura
internazionale

non cambia, continuerà ad avere problemi, con i suoi conti. E
con la sn al

governo non si potrà più, come è di moda oggi, dare tutte le
colpe al

Berlusca.

Sarebbe assai meglio che la sn (riformista e moderata)
riconoscesse che ci

sono delle oggettive difficoltà internazionali, a livello EU (la
cui

economia ha il fiato corto) e mondiali (vedi problemi
petroliferi, Cina,

ecc.).
Le ricette potranno essere anche diverse, da quelle del centrodx
ma senza
illudere nessuno e senza precipitare l'Italia in un festival
veteromarxista
alla Bertinotti/Diliberto, col Pecoraro Scanio che regge il
ballo!
Cordiali saluti a tutti.
Nemo Canetta


GdS 30 IV 2005 - www.gazzettadisondrio.it

Nemo Canetta
Politica