Il peggio del peggio, oltre ogni limite

di Luca Alessandrini

Da Erode
all'Ossezia

Dopo l’ultima impresa degli orroristi, questa volta
ardimentosi con poveri bambini, occorre fare, anzi rifare, il
punto della situazione ormai al peggio del peggio, oltre ogni
limite.

Da Erode primo, detto il Grande nonostante le sue “imprese”,
incluso l’assassinio dei suoi figli, passato alla storia per la
strage degli innocenti si arriva quasi direttamente all’orrorismo
dei giorni scorsi, sia pure passando per quel concentrato di
perfida e feroce malvagità di cui dette prova il nazismo. Altri
episodi fanno da contorno, come i gas di Saddam contro i Curdi,
con le atroci fotografie delle vittime, bimbi e madri.

Siamo rimasti addirittura annichiliti di fronte alla tragedia
quasi in diretta e nell’assenza di notizie, con il numero dei
morti che da poche decine saliva sempre più. Si è capito dopo
perché non arrivavano le notizie: la percezione dell’enormità
dell’evento era certamente presente, come del resto qualche
testimone aveva ipotizzato anche solo dopo aver dato un fugace
sguardo all’interno della palestra, una enormità che non poteva
non
essere centellinata, poco alla volta.

Terrificanti alcuni particolari, come ad esempio bambini
ammazzati con colpi a mitraglia nella schiena, mentre cercavano
uno scampo impossibile da questi gauleiter in versione maschile
e in versione femminile.


Bisogna
cambiare radicalmente


Qualcuno ha espresso drammatica meraviglia di fronte al fatto
che nel commando ci fossero delle donne, con ragionamenti
afferenti l’istinto materno e simili. Qualcun altro ha ritenuto
di non poter spiegare come sia stato possibile prendersela con
dei bambini. Qualcun altro è intervenuto con altri se e ma.
Qualcuno, fortunatamente pochi insani di mente, ha voluto
persino metterla in qualche modo in politica. Tutti a dire che
occorre unità contro quello che tutti chiamano ancora terrorismo,
- il nostro giornale ha
cambiato terminologia – per noi unità contro l’orrorismo.

L’assalto al Teatro di Mosca era stato certamente un momento di
alta intensità emotiva e commotiva ma quantomeno aveva
riguardato sostanzialmente adulti, pur sempre innocenti adulti,
atto di guerra, di una guerra che i Ceceni continuano contro la
Russia. L’assalto alla scuola è di un abissale assatanamento.

Bisogna cambiare radicalmente, sotto molti profili.


La
peggiore delle bestie feroci

é molto, molto meglio degli orroristi


Inutile e sbagliato chiamare, come verrebbe voglia, gli
orroristi bestie, iene, sciacalli e simili, anche perché, oltre
al resto, sarebbe una gravissima offesa nei confronti, appunto,
belle bestie, delle iene, degli sciacalli ecc.

Questi gauleiter
sono fuori dal consorzio umano, e non c’è Cesare Beccarla che
tenga: se le si prende, ovunque siano e qualsiasi cosa abbiano
fatto, per gli orroristi non può, non deve esserci redenzione ma
solo espiazione.


Macché
pena di morte!

Ergastolo in isolamento assoluto!

Né si inventi la penda di morte, visto che la
morte la preventivano prima di ogni azione. Cella di isolamento
per tutta la vita, tre metri per due, e con una minifinestrina
che faccia vedere il cielo. Niente TV, niente libri da leggere,
niente uscite dalla cella, niente di niente. Tutto questo un
gran numero di bambini, e altre persone, non ce l’hanno più, con
la vita che loro gli hanno tolto. Paghino e siano di monito agli
altri.

Non si ripetano gli errori del dopo 11 settembre

Detto questo va anche aggiunto che non bisogna ripetere l’errore
del dopo l’11 settembre, quando la comunità internazionale non è
stata in grado di veicolare politicamente la grande tensione
ideale che si era propagata da un capo all’altro del pianeta.,
peggiorando poi le cose con la guerra all’Irak ed in particolare
con quegli errori di valutazione ammessi recentemente da Bush su
quale sarebbe stato il successivo scenario.

Questo sarebbe il
momento di cercare una linea comune, sia pure articolata in modo
da rendere compatibili anche talune possibili azioni
unilaterali, ad esempio degli USA o della stessa NATO.
Luca Alessandrini



GdS 10 IX 2004 - www.gazzettadisondrio.it

Luca Alessandrini
Politica