I CONFINANTI SVIZZERI VOTANO: 1) PER COSE DEL CANTONE

Iniziativa per il sistema proporzionale - NO ai giochi olimpici St.Moritz 2022 - No all'abrogazione del referendum straordinario dell'autorità. Alle urne domenica 3 marzo

a) No ai giochi olimpici St.Moritz 2022

Nelle polemiche sull'argomento si inserisce questa chiamata alle urne. Ci pare opportuno, ovviamente senza prendere posizione che sarebbe sbagliato - lasciamo a qualche tedesco la voglia di impicciarsi delle elezioni degli altri dimentico delle sei milioni di ragioni che gli dovrebbero far cucire la bocca! - portare tal quali le ragioni di chi delle Olimpiadi non ne vuole proprio sapere:

"Se il 3 marzo il popolo grigione dice no ai 300 milioni di franchi per i giochi olimpici, allora torneremo alla normalità. Senza soldi anche i grandi esperti del nostro futuro staranno zitti. I 300 milioni di franchi, che il Gran consiglio ha messo a disposizione, si potranno investire in progetti sostenibili, utili a tutto il Cantone. Dalla promozione efficace dei risanamenti energetici agli incentivi per lo sviluppo di tutta la catena di produzione del legno, dallo sviluppo del turismo estivo e dei parchi regionali alla realizzazione di nuove offerte culturali come il Centro Giacometti in Bregaglia o il progetto Origen in Sursette, dall'organizzazione di campionati sportivi come il Tour-de-ski in Val Müstair o i mondiali di sci a St.Moritz alle offerte turistiche combinate per i vari patrimoni culturali UNESCO del Cantone - tante sono le idee che aspettano di essere realizzate nelle varie vallate grigioni. Con il sostegno della Confederazione verranno migliorate anche senza giochi olimpici le infrastrutture ferroviarie e stradali come previsto nei piani cantonali e nazionali entro il 2025. Senza la pretesa di ulteriori miliardi della Confederazione per i giochi olimpici gli altri investimenti necessari verranno approvati più facilmente. Un sì ai 300 milioni per i giochi olimpici invece ci imbarcherà in una costosa avventura dall'esito tutt'altro che scontato. Si dovranno applicare le regole del Comitato olimpico internazionale per la realizzazione dei giochi invece di privilegiare i veri bisogni del Cantone. Solo con un no ai 300 milioni per i giochi olimpici possiamo continuare a determinare autonomamente lo sviluppo del nostro Cantone".

b) Sì al sistema proporzionale

Il comitato d'iniziativa - composto dai partiti PS, UDC, Verdi, Verdi liberali e da singole personalità del PLR, PDC e PBD - chiede che le elezioni del Gran Consiglio, a partire dal 2014, avvengano secondo il sistema proporzionale. Il numero dei seggi (120) rimane immutato. Verrà invece riformato il circondario elettorale, che non consterà più di 39 circoli - saranno comunque aboliti in base alla riforma del territorio - ma si baserà sui distretti o sulle nuove regioni. Nessuna regione sarà discriminata. Analogamente a quanto avviene per l'elezione del Consiglio nazionale e nella quasi totalità dei cantoni per il legislativo, sarà la consistenza della popolazione totale a determinare il numero dei seggi da attribuire ai relativi circondari elettorali. Il Governo, che pure sostiene il cambiamento di sistema, intenderebbe renderlo operativo a partire dalle elezioni del 2018, in quanto ritiene insufficienti i tempi tecnici ipotizzati per il 2014. Ad ogni modo, se in caso di accettazione dell'iniziativa l'iter procedurale non dovesse permettere la realizzazione del cambiamento entro il 2014, l'entrata in vigore del proporzionale avverrebbe per il 2018. Un parlamento che rispecchi l'effettiva opinione politica del cantone, non può che venir eletto con il proporzionale.

c) Referendum straordinario dell'autorità, lo stesso che legittimava il Gran Consiglio a porre di sua iniziativa determinati oggetti in votazione popolare.

A parte articolo sulle votazioni cantonali.

A cura della redazione

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