SICUREZZA ALIMENTARE E CAMBIAMENTI CLIMATICI IN CERCA DI ACCORDI

Facilitare il dialogo sul tema dei cambiamenti climatici in vista della Conferenza di Copenhagen che, nel dicembre di quest'anno, dovrà definire gli assetti globali del 'post Kyotò: questo l'obiettivo del G8 dedicato all'ambiente in programma a Siracusa dal 22 al 24 aprile prossimi. L'incontro rappresenta l'occasione per coinvolgere nella lotta ai cambiamenti climatici tutti i grandi soggetti mondiali che hanno un gran peso sul sistema della produzione e del consumo di energia.

L'Italia, in questo contesto, ha il compito di presiedere e indirizzare una discussione approfondita, che tenga conto della grave crisi economica che attanaglia la finanza mondiale, che possa trovare nuova linfa nell'unione di più soggetti, nel coordinamento degli interventi e nella condivisione degli obiettivi. Obiettivo è limitare l'impatto del clima sulle popolazioni e porre le basi per inquinare meno e consumare meglio l'energia necessaria per lo sviluppo e il benessere dei popoli e delle Nazioni. Per quanto riguarda il tema della Biodiversità, è fondamentale per proporre nuovi comportamenti, più attenti all'ecosistema e alla considerazione di come l'uomo si muove al suo interno. Per limitare lo sfruttamento indiscriminato delle risorse e promuovere i temi delle fonti rinnovabili e del riciclo-riutilizzo dei rifiuti. All'iniziativa della presidenza italiana del G8 partecipano i ministri dell'Ambiente dei paesi del G8. Oltre naturalmente all'Italia, saranno presenti Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Canada, Russia, assieme a Cina, India, Brasile, Messico, Indonesia, Sudafrica, Australia, Repubblica di Corea, Egitto, con la partecipazione della Repubblica Ceca, Presidenza di turno dell'Unione Europea, della Commissione Europea, della Danimarca in qualità di Presidenza della prossima COP e di alcune Organizzazioni Internazionali.

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