La campagna referendaria di Possibile. Va. Bene
Da Marta Simonini di seguito il comunicato stampa del Prof. Luca Gnan, dell’associazione Possibile, relativo ai referendum proposti da Giuseppe (Pippo) Civati, i cui moduli per la raccolta delle firme sono stati trasmessi a tutti i 78 comuni della Provincia di Sondrio.
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La campagna referendaria di Possibile procede con ottimi risultati http://referendum.possibile.com/ . Questi, in particolare, gli 8 quesiti: http://referendum.possibile.com/quesiti/ . Un grande momento di partecipazione democratica, in controtendenza con la politica televisiva di questi tempi: i referendum non sono di nessuno, ma di chi li promuove e di chi li sottoscrive.
La raccolta è entrata nel vivo, banchetti in tutta Italia, da Aosta a Ragusa.
Di fronte a questa mobilitazione volontaria, larghissima e anche molto creativa, interessano poco i distinguo del ceto politico. Chi ha avviato i referendum, di fronte a questa partecipazione, a questi numeri, tende a sparire e a lasciare spazio alle persone che con quella proposta ha solo ‘preteso’ di coinvolgere e di attivare. Che se si pensa è il messaggio più bello.
E la migliore risposta sono i grazie delle persone che firmano, che ringraziano appunto per la possibilità che viene offerta loro di esprimere la propria opinione, il proprio protagonismo da cittadini, la loro sovranità spesso mortificata quando non azzerata. Sulle trivelle, sul lavoro, sulla democrazia e sulla scuola. Piace loro l’idea di vedere la politica da vicino. E magari la politica del vicino, di chi s'incontra in piazza e di chi vuole condividere con te le cose. E chiede soluzioni nuove e diverse in riferimento a valori antichi.
Si può firmare in tutti i comuni della Valtellina fino agli ultimi giorni di settembre, ma se potete fatelo ora. Insieme possiamo farcela. E sarebbe bello invertire la tendenza, abrogare le schifezze, dare una nuova prospettiva alla sinistra, certamente, ma più in generale alla politica.
Luca Gnan