OBAMA IL CONSERVATORE?

Durante l¹elezione presidenziale dell¹anno scorso Sarah Palin aveva ingiustamente accusato Barack Obama di essere ultraliberal come dimostravano i suoi rapporti con Bill Ayers ed altri terroristi². Ayers aveva fondato l¹organizzazione Weathermen nel 1969 che si opponeva alla Guerra del Vietnam ed aveva dichiarato guerra contro il governo americano.

Dopo solo pochi mesi di governo il record di Obama riflette la moderazione che il candidato democratico aveva promesso durante la campagna elettorale. I suoi programmi finora sono stati attaccati sia dalla destra che dalla sinistra.

Ovviamente si aspettavano divergenze con il Partito Repubblicano nonostante la promessa di Obama di lavorare in termini bipartisan. Il Gop però si è dimostrato fedelissimo alla sua ideologia di opposizione al nuovo presidente. Il recente pacchetto di stimolo è stato approvato infatti dalla Camera dei Rappresentanti senza nessun voto repubblicano. Al Senato la legge ha avuto quasi la stessa sorte ricevendo solo tre voti favorevoli del Gop.

Nonostante la continua popolarità di Obama anche l¹estrema sinistra ha cominciato a dimostrare le sue insoddisfazioni con l¹operato di Obama. La ACLU (American Civil Liberties Union), un gruppo che difende i diritti civili e le libertà individuali, si è dichiarata contraria al programma di Obama di mantenere le cosidette faith-based initiatives². Queste associazioni caritatevoli di ispirazione religiosa furono iniziate dall¹ex presidente George Bush e sono sempre state viste dalla sinistra come problematiche perché discriminano. Questi gruppi religiosi che ricevono fondi del governo selezionano il loro personale in base all¹appartenenza religiosa e quindi violano leggi federali che vietano la discriminazione per ragioni di razza o religione. La Casa Bianca attuale ha però ribadito di essere contraria alla discriminazione ed ha promesso di valutare tutti i casi per assicurarsi dell¹uguaglianza di opportunità per tutti i cittadini.

La ACLU è anche preoccupata per il fatto che il dipartimento di giustizia di Obama ha deciso di continuare il concetto di segreto di stato² dell¹amministrazione di Bush per non rivelare informazioni importanti alla sicurezza anche se ciò può violare diritti civili. La sinistra vede questo meccanismo come un attacco particolare ai diritti dei detenuti di Guantanamo i quali non sono stati accusati formalmente. Ciononostante Obama ha già fatto delle mosse per chiudere Guantanamo.

La ricerca sulle cellule staminali ha anche causato dei grattacapi alla sinistra. Obama aveva promesso di ripristinare i finanziamenti alla ricerca sulle cellule staminali embrionali che Bush aveva vietato. Le ultime dichiarazioni hanno fatto capire però che Obama non farà uso del suo potere esecutivo per cambiare la rotta di Bush sul soggetto ma lascerà il compito al Congresso. Ciò vuol dire che invece di risolvere la questione immediatamente ci vorrà tempo e forse non vi sarà nessun cambiamento.

I sindacati non sono nemmeno completamente soddisfatti dall¹operato di Obama. Il nuovo residente della Casa Bianca non ha mostrato molto entusiasmo per la campagna di spingere verso limiti di importazione per incoraggiare la salute delle ditte americane. In ciò si aiuterebbero i lavoratori americani dato che la prosperità delle aziende nazionali si traduce anche in posti di lavoro per gli americani. Obama ha invece indicato che il protezionismo non aiuterebbe a risolvere la crisi economica che non si limita agli Stati Uniti ma coinvolge il resto del mondo.

L¹entusiasmo generato dall¹elezione del primo afroamericano alla Casa Bianca non riuscirà a soddisfare tutti completamente. Dopotutto Obama non ha la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi che si sono accumulati negli ultimi otto anni di governo repubblicano. La sinistra avrà sempre qualcosa da ridire sull¹operato di Obama anche perché il nuovo presidente vorrebbe governare in maniera bipartisan. In parte ciò è dovuto alla realpolitik. Obama si rende conto che una politica intelligente cerca di includere anche l¹opposizione. Sfortunatamente per lui il Partito Repubblicano si è dimostrato finora riluttante a cooperare.

Ma la ragione principale per la quale la sinistra ultraliberale non sarà mai totalmente soddisfatta da Obama è che lui si trova politicamente lontano da loro. In un¹intervista al New York Times Bill Ayers ha detto che i suoi contatti con Obama sono sempre stati casuali e che Obama sta governando come moderato. Ha ragione.

Domenico Maceri (x)

(x) dmaceri@gmail.com, PhD della Università della California a Santa Barbara, è docente di lingue a Allan Hancock College, Santa Maria, California, USA. I suoi contributi sono stati pubblicati da molti giornali (International Herald Tribune, Los Angeles Times, Washington Times, San Francisco Chronicle, Montreal Gazette, Japan Times, La Opinión, Korea Times, ecc) ed alcuni hanno vinto premi dalla National Association of Hispanic Publications.

Domenico Maceri (x)
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