Senato di secondo livello, senza indennità e con nuove funzioni

“In un momento dove a tutti sono chiesti sacrifici, anche - e soprattutto! - la politica e le istituzioni devono sapersi snellire e semplificare” ha dichiarato il senatore morbegnese Mauro Del Barba, a margine della presentazione da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi del progetto di legge costituzionale che mira a riformare il Senato. “Il disegno di legge costituzionale si basa su quattro cardini fondamentali: primo, il Senato non voterà più la fiducia al Governo, evitando così di lasciare l’esecutivo in balia di margini minimi e favorendo la governabilità. Secondo, i senatori saranno chiamati ad esprimersi non più su ogni legge nazionale, ma solo su quelle inerenti le realtà locali, l’Unione europea e il bilancio, oltre alle leggi di grado costituzionale.”

“Il Senato inoltre sarà composto da rappresentanti degli enti locali – ha continuato l’esponente PD – espressi dalle Regioni e dai Comuni, chiamati a rappresentare il punto di vista dei territori e delle loro amministrazioni per quanto riguarda l’andamento del Paese. Proprio per questo non ci sarà più nessuna indennità, con un risparmio importante per le casse dello Stato.”

“Il cambiamento è davvero epocale: all’inizio della legislatura ero in compagnia di pochissimi altri senatori a credere in questo progetto di semplificazione e innovazione”, ha concluso infine il senatore Del Barba. “Oggi in molti esprimono legittime perplessità su svariati aspetti della riforma, ma la proposta del Governo trova consensi trasversali nei sui principi cardine: ben venga un dibattito in Senato che cerchi ogni possibile miglioria nei tempi dovuti, ricordando però che gli obiettivi sono chiari e che le riforme servono in tempi rapidi al Paese.”

 

Federico Gusmeroli, Collaboratore parlamentare del Sen. Mauro Del Barba
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