PD. Il segretario Ambrosi va, chi gli succede?
Riceviamo;
“Il Circolo PD di Morbegno desidera ringraziare Salvatore Ambrosi, che in questi anni si è trovato spesso a dover gestire delle situazioni complesse che hanno richiesto un forte impegno da parte sua.” ha dichiarato in una nota il Coordinamento del Circolo PD “Giulio Spini” di Morbegno a seguito delle dimissioni dell’ormai ex segretario provinciale del Partito democratico. “Ora è necessario che l’Assemblea si doti al più presto di un nuovo Segretario e di una nuova Direzione che possa aiutarlo nelle scelte più importanti e possa agevolare e supportare il suo operato.”
“Come Circolo, saremo sempre a disposizione della Segreteria per collaborare, nel rispetto dei ruoli e delle reciproche autonomie, a tutte le iniziative e le scelte politiche da intraprendere nei prossimi mesi, come abbiamo fatto in questi ultimi mesi densi di incontri pubblici ed eventi su temi quali migranti, scuola, autonomia, unioni civili e molto altro.” continua la nota del Circolo, coordinato dal talamonese Federico Gusmeroli che ha smentito le indiscrezioni riportate in questi giorni. “C’è molto lavoro: i temi politici sul tavolo non mancano, specialmente se si distoglie lo sguardo e la mente dai bassi giochi di scambi di poltrone e presenze nei CdA. C’è da lavorare duramente per mettere in rete le numerose iniziative dei circoli e tornare a impostare le strategie politiche del Partito democratico in Valle, tanto più importanti in questi mesi vista l’assoluta improponibilità della Lega Nord che nella nostra Regione, per l’ennesima volta, si è dimostrata amica del malaffare e incollata alle poltrone.”
“Riguardo all’elezione del nuovo Segretario, come Circolo auspichiamo che si pervenga ora a una soluzione unitaria che sia il più possibile condivisa dalle diverse componenti presenti in assemblea provinciale e che permetta di accompagnare il percorso del partito fino al prossimo congresso.” conclude il Coordinamento del Circolo della Bassa Valle. “Potrebbe essere l’occasione buona per riorganizzare la struttura della federazione provinciale: l’importante è che si chiuda la fase delle contrapposizioni, che molto hanno ostacolato l’attività del partito e sono state concausa di un certo grado di disorganizzazione complessiva. Ora la situazione andrà riportata alla normalità, passando oltre i personalismi e le divergenze, per poter tornare a fare politica e cambiare in meglio la nostra Valle.”