“Elezioni in Provincia, naufraga l’ipotesi lista unica e si apre il dialogo nell’area moderata”

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa (il titolo come da comunicato):
“Elezioni in Provincia, naufraga l’ipotesi lista unica e si apre il dialogo nell’area moderata”
L’ 8 settembre scade il termine ultimo per la presentazione delle liste per l’elezione del consiglio provinciale così come del nuovo candidato alla presidenza.
Liste che dovranno essere sottoscritte dagli aventi diritto al voto (consiglieri comunali e sindaci): non meno di 126 firme per quanto riguarda il candidato alla presidenza e non meno di 42 per la lista del consiglio provinciale.
Ieri, 1° settembre, ha avuto luogo una riunione alla quale erano invitati i 5 sindaci dei capoluoghi di mandamento e i 5 presidenti delle CM, e dunque anche il sottoscritto in qualità di presidente della Comunità Montana di Morbegno.
All'incontro erano presenti i sindaci di: Sondalo, Luigi Grassi, di Valdidentro, Ezio Trabucchi, di Grosotto, Guido Patelli e di Civo, Massimo Chistolini, qualificatisi come rappresentati di “un comitato” per una lista istituzionale.
In particolare, il sindaco di Sondalo, Luigi Grassi, portavoce del cosiddetto comitato, ha proposto di effettuare “le secondarie”, ovvero una sorta di primarie fra i 75 sindaci di Valtellina e Valchiavenna (esclusi i 3 commissari) per l'individuazione del candidato alla presidenza della Provincia, attribuendo ad ogni comune un voto.
In questo modo, escludendo di fatto da tale scelta tutti i consiglieri comunali, considerati dalla legge Delrio elettorato attivo alla pari dei loro sindaci. Rimane da capire la logica di tale discriminazione verso i consiglieri comunali e le modalità di queste così dette secondarie.
Essendo il 7 e 8 settembre ormai prossimi, inoltre, questa proposta appare tardiva e di difficile realizzazione in quanto una soluzione unitaria non è perseguibile alla luce delle divisioni emerse in particolare tra i sindaci di Sondrio, Tirano, Bormio da una parte e i rappresentanti del così detto comitato dall’ altra.
“Prendiamo atto che non è stato possibile - spiega il segretario provinciale della Lega Nord, Christian Borromini questa soluzione, in considerazione dei tempi molto stretti e della necessità di dare un governo seppure indebolito proprio dagli effetti della legge Delrio a questa provincia.
A partire da oggi portiamo avanti un’iniziativa di una lista di area moderata, omogenea alla maggioranza che governa in Regione Lombardia , convinti che tale omogeneità faciliterà il confronto con la Regione stessa al fine di individuare soluzioni che meglio risponderanno alle esigenze del territorio interamente montano della Provincia di Sondrio e alla sua legittima aspirazione ad una vera autonomia.
La proposta è naturalmente aperta a tutte le componenti civiche al fine di dare forza e continuità amministrativa alla nostra provincia interloquendo anche con le componenti economiche, associative ed imprenditoriali e nei confronti dell’attuale maggioranza in Regione Lombardia.
Un’ipotesi questa che terrà conto di due elementi fondamentali: la territorialità dei rappresentanti in consiglio e dei loro ruoli istituzionali, vista la centralità che la legge conferisce ai sindaci e agli amministratori. Saranno, infatti, i consiglieri comunali e i sindaci che aderiranno a tale progetto ad individuare ed eleggere il candidato alla presidenza.

Per la prima pagina: www.gazzettadisondrio.it (oppure cliccare sulla testata)

Christian Borromini Segretario provinciale Lega Nord
Politica