Dalla capogruppo del PD in Provincia e...

Dalla capogruppo del PD in Provincia e...

Premessa

Il comunicato della capogruppo del PD in Provincia tira in ballo il sottoscritto che, dirigendo il giornale, potrebbe o non pubblicare oppure farlo analiticamente con relativa nota documentale. Facilissimo. Nella conferenza stampa conclusiva del mio mandato ho distribuito ai colleghi un voluminoso dossier sull'attività svolta e sul come svolta. Quel dossier che ha meritato il plauso del Presidente della Provincia, nessun rilievo, neanche minimo, da parte degli organi di stampa, qualcuno dei quali sarebbe stato felicissimo di trovare il pelo nell'uovo. Tutti infatti hanno potuto, non a chiacchere ma nei fatti, nelle situazioni, nei numeri vedere il percorso compiuto tra un Ente che avevamo trovato, per dare un riferimento con due dipendenti e un esercito di precari perfino da 22 anni!) a un Ente a regime. In tutti i sensi. Altrove i 'mal di pancia...'.

Invece:

1 pubblico perchè é giusto il farlo onde non solo i lettori ma TUTTI i cittadini abbiamo TUTTE le posizioni, costume che seguo da quando, tanto tempo fa, ho cominciato a dirigere giornali, avendo un brutto vizio, quello di credere nella democrazia e nel confronto

2 non snocciolo analiticamente – se occorre ovviamente lo farò e non in 3.000 battute ma almeno in 30.000 per dare anche i minimi dettagli – i passi compiuti e le loro motivazioni perchè il comunicato non fa che rinfocolare una polemica politica, condita da tempo con evidenti accenti di avversione personale, peraltro fors'anche di fonte indiretta (in quel caso comunque l'ex Presidente, anche se la persona é la stessa con ruolo diverso da quello della direzione del giornale, è scontato che metterebbe tutti gli organi di informazione sullo stesso piano “La Gazzetta di Sondrio” compresa .

 

PS Quanto al fatto che saremmo stati 'liquidati', linguaggio da confronto civile e di sopraffina correttezza ma di matrice leninista, è un falso e agli atti della Provincia ce n'è la dimostrazione avendo da molto tempo prima del risveglio dell'attenzione della capogruppo sul PFP - solo quando il grosso dei problemi era alle spalle -, messo i puntini sugli 'i' per due differenti ragioni. Se occorre anche qui ampia dimostrazione.

Prosit

 

E poi la nota invita a tutti gli organi di informazione:

4.10.2013 Agli organi di informazione – Loro sedi

 

 

 

Anche la Gazzetta di Sondrio ha ricevuto il comunicato sul PFP di Irene Bertoletti, un mix di politica, avversione personale, influenze dirette o indirette.

Ho tenuto sempre distinti i ruoli, quello professionale da quello pubblico al punto, ai tempi della direzione del Centro Valle a 17.000 copie di diffusione, di pubblicare dopo gli altri notizie afferenti il mio incarico pubblico di quel momento e non cambio linea.

Ho quindi regolarmente pubblicato su “La Gazzetta di Sondrio” il comunicato della capogruppo PD, ovviamente facendolo precedere da una premessa altrimenti la cosa sarebbe apparsa del tutto incomprensibile ai lettori.

Come si può leggere ho pertanto evitato di entrare nel merito e, fossi costretto a farlo, dato il ruolo di ex Presidente darei la priorità a tutti gli altri organi di informazione.

D'altronde tutti voi avete da me avuto in sede di conferenza stampa di fine mandato l'amplissimo e documentatissimo dossier – quello, per inciso, che ha determinato il plauso motivato del Presidente della Provincia, plauso che ha 'turbato' allora e che turba ancora oggi sonni della capogruppo – e nessuno, ripeto nessuno, era riuscito/a alcunchè da ridire nonostante fosse presente anche chi probabilmente sarebbe stato contento/a di trovare il pelo nell'uovo e, in tal caso, utilizzandolo con professionalità giornalistica.

Stop. Chi volesse può leggere la citata premessa su www.gazzettadisondrio.it.

Cordialità

Alberto Frizziero

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Dalla capogruppo consigliare de “I Democratici”

 

Pressoché all’indomani della esposizione, nella Commissione consigliare competente, degli ultimi sviluppi dell’attività della nuova Direzione e del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale Centro di Formazione Professionale (CFP), giunge la notizia del reintegro – da parte dell’autorità giudiziaria – dell’ex Direttrice Dr.ssa Lorena Bonetti.

Prendiamo atto della decisione assunta dal Tribunale del Lavoro, ma non possiamo esimerci dall’esporre alcune considerazioni gestionali e politiche in relazione all’intera vicenda.

Innanzitutto desideriamo esprimere un caloroso invito ai componenti dell’attuale CdA a proseguire nella preziosa opera di riorganizzazione dell’Azienda Speciale che ha condotto a risultati apprezzabili, sia per quanto concerne le annose questioni relative alla gestione del personale, sia per il rinnovato clima di serena collaborazione tra studenti, famiglie ed insegnanti.

Ciò premesso, ci corre l’obbligo di sottolineare, ancora una volta, le responsabilità politiche che hanno condotto a questa situazione paradossale, che rischia di riverberarsi in modo negativo in particolare sui ragazzi e le loro famiglie.

È un dato di fatto che il CdA che ha condotto l’Azienda Speciale CFP prima ad un a dir poco “frettoloso” rinnovo contrattuale nei confronti dell’allora Direttore Bonetti e di conseguenza l’Ente Provincia al contenzioso giudiziale conclusosi ieri, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza nel doversi confrontare con una situazione notoriamente difficile ed intricata.

Quel CdA è stato nominato dall’amministrazione attualmente alla guida della Provincia, costretta ora a farsi carico delle conseguenze della sentenza.

Inoltre, solo dopo reiterate sollecitazioni da parte delle minoranze in Consiglio, organizzazioni sindacali e persino studenti, l’Amministrazione si è presa carico in modo fattivo della gestione dell’Azienda Speciale CFP, arrivando alla determinazione di “liquidare” l’allora CdA.

Non possiamo non sottolineare che l’attuale situazione è figlia di quella “solitudine” e di quella

inadeguatezza, che l’Amministrazione ha cercato oltretutto di edulcorare persino nella seduta di Consiglio nella quale veniva dato conto delle dimissioni del CdA. Molti ricorderanno, infatti, l’inopportuno ed irrealistico peana all’allora Presidente Frizziero, addirittura ringraziato per il lavoro svolto, degnamente accompagnato dalle dichiarazioni autocelebrative rilasciate da quest’ultimo.

Se si avesse avuto il coraggio di affrontare e chiarire fino in fondo in maniera diretta le responsabilità e gli errori politici commessi, forse l’Amministrazione sarebbe stata più attrezzata nell’affrontare questa spinosa situazione.

IRENE BERTOLETTI, capogruppo PD in Provincia

 

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Nella foto una importante manifestazione, una delle tante, in cui allievi e docenti hanno dimostrato la qualità della loro formazione. In questo caso l'esercitazione è stata un signorile rinfresco.

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Nella foto una importante manifestazione, una delle tante, in cui allievi e docenti hanno dimostrato la qualità della loro formazione. In questo caso l'esercitazione è stata un signorile rinfresco.

Politica