Assemblea generale dei nostri 907 Amministratori giovedì 10

"Situazione amministrativa ed economica della Provincia di Sondrio e prospettive future". Questi i punti all’ordine del giorno dell’Assemblea generale degli Amministratori di Valtellina e Valchiavenna convocata giovedì 10 luglio, alle ore 17.30, dal presidente della Provincia, Massimo Sertori. All’incontro, che si terrà presso la Sala Consiglio di Palazzo Muzio, sono stati invitati i 78 sindaci e tutti i consiglieri comunali di Valtellina e Valchiavenna nonché i consiglieri provinciali uscenti. Come previsto dalla legge, infatti, sindaci e consiglieri comunali costituiranno il nuovo corpo elettorale - oltre 900 persone - che dovrà scegliere, fra i primi cittadini, chi sarà il nuovo presidente della Provincia di Sondrio, dunque non più eletto direttamente dai valtellinesi e dai valchiavennaschi.
“L’obiettivo - spiega Sertori - è quello di fornire un’analisi dell’attuale situazione dell’ente, quindi di scattare una fotografia dello stato amministrativo ed economico di Palazzo Muzio, strumento, credo, di fondamentale utilità per i nuovi elettori. Un compito questo - prosegue - che sarà affidato ai Dirigenti provinciali. Vi sarà tempo anche per affrontare le prospettive del nuovo ente di secondo livello. Vista l’importanza dei temi affrontati - conclude il presidente Sertori - mi auguro che le partecipazione sia numerosa”.

C'è da augurarsi che il Presidente Sertori, visto l'afflusso, decida di spostare l'incontro all'Auditorium Torelli (400 posti a sedere più tanti in piedi) per manifesta incapacità di Palazzo Muzio ad  ospitare gli intervenuti. Esprimiamo questo auspicio perchè, così avvenisse, sarebbe la dimostrazione che si è capita l'importanza della partita che si sta giocando per via di una legge ..."esotericamente paradigmatica" (se qualcuno ritenesse incomprensibile questo duetto linguistico deve pensare che ancor meno comprensibile è la ragione profonda di uno sconvolgimento istituzionale che costituisce il più grosso neo nei 68 anni di vita democratica dalla guerra ad oggi (ndd)