Entro domani le candidature per la Provincia. Oggi a Sondrio...

Il 1974, Comencini. Ci hanno scippato il voto. Nemmeno negli anni trenta si votava...

Da stamane alle 8.00 è aperto per ricevere le candidature a Presidente della Provincia e al Consiglio Provinciale, che sarà di 10 elementi, l'Ufficio Elettorale, situato oggi all'Ufficio Protocollo della Provincia, piano rialzato a sinistra, ingresso da Via XXV Aprile. Lo sarà sino alle 20 e poi domattina dalle 8.00 alle 12.00. Come del resto previsto finora non ci sono state presentazioni di candidature che è presumibile arrivino nella tarda mattinata di domani. Oggi non era quindi atteso nessuno ed invece le previsioni sono state smentite perchè, a parte noi della “Gazzetta”, nella mattinata si è presentato un signore che probabilmente si era incuriosito leggendo i cartelli a uno dei due ingressi del Palazzo Muzio. Meglio uno che niente ai fini del confronto con il 1974, data che verrà dopo.

1974
Si adatta infatti molto bene alla situazione il titolo di un bel film di Comencini di 40 anni fa “Mio Dio come sono caduta in basso” con inversione di tempi. La caduta in basso è quella odierna, della democrazia, mentre il riferimento è ad allora, nel 1974 quando nei luoghi deputati a raccogliere le candidature stazionavano crocchi di persone, sorvegliavano le Forze dell'Ordine, correvano fior di gettoni telefonici – non c'erano ancora i telefonini -. Non solo ma nelle sedi dei Partiti, dai maggiori ai minori – c'era una fila di gente, i più per poter dir che c'erano, i meno a discutere e decidere per Tizio piuttosto che per Sempronio. Nei bar si discuteva meno di Inter, Milan, Juve e di quei dispettosi della Lazio, scudettati, e ci si rimpallava critiche e accuse, anche con quel po' di demagogia che solitamente accompagnava gli eventi.

Il Collegio dei Cek
E vogliamo ricordare, per fare un esempio, i mesi di discussione quando c'era da scegliere i candidati, dei vari Partiti, per quello dei 24 Collegi che comprendeva i sette Comuni dei Cek, Cercino, Cino, Dazio, Dubino, Mantello, Mello, Traona? Quando la rappresentanza territoriale chiamava a raccolta la gente al punto che certe volte era difficile conciliare quel tipo di esigenza con l'altro di avere fra i 24 e in un Collegio favorevole il candidato Presidente...

Evitato il cappotto
Caduti in basso, ma, consoliamoci visto che  almeno quell'anonimo signore con la sua presenza ha evitato il cappotto. Centinaia di persone, direttamente, migliaia indirettamente allora a uno oggi. Non a zero, il buio totale, ma un margine di speranza con questo verdetto negativo ma a maggioranza non all'unanimità.

Nebbione
La gente, espropriata del diritto fondamentale in una democrazia che è il voto, ha tirato di fatto le conseguenze, fregandosene bellamente di quella che chiamano elezione, uno stimolo formidabile alla non-partecipazione. Basti pensare che un silenzio di tomba ha avvolto persino i teorici della partecipazione, quella che pure loro sono soliti invocare per ogni dove richiamando, loro, i fondamentali valori democratici, schiacciati oggi sotto i piedi.
Siamo al punto che, parlando con l'uno o con l'altro, a parte il non sapere che c'è il voto, la risposta è sostanzialmente univoca: non ne sanno niente. Qualcuno che ha letto le ipotesi giornalistiche, tali senza adeguati riscontri perchè la nebbia è profonda e persistente, chiede chi sono quelli che il giornale ha citato. Una domanda che ben pochi facevano a sentire il nome di candidati come Sertori, Provera, Tarabini, Dioli, Pasina, Botta, Marchini, Dassogno, Scaramellini, Schema, Melazzini e via dicendo, i vari Presidenti della Provincia che si sono avvicendati in oltre mezzo secolo. E questo non per svalutare chi domani verrà presentato per la Presidenza o per il Consiglio. Non é colpa loro se intorno, se dietro, se nel contesto in quel di Roma hanno fatto sparire tutto.

Anche nel periodo fascista la gente non votava...
Nel periodo fascista la Provincia c'era, e la gente non poteva votarla perchè il diritto di voto non l'aveva.
Noi l'avevamo. Ce l'hanno scippato. Oggi siamo tornati ad allora.
--- Dicono che una elezione c'è, di secondo grado, nella quale votano gli eletti, amministratori comunali. In provincia sono 840. A me non interessa un fico secco che il consigliere x che ho votato alle ultime comunali di Sondrio sia là a votare. Là, a votare, come altri 160.000, vorrei esserci io. E magari vorrei votare chi non ha già un incarico gravoso come quello di Sindaco, né per la Presidenza né per il Consiglio, qualcuno di valore e competenza adeguati.
--- Dicono che si sono risparmiati tot soldi, quelli che sarebbero serviti per l'organizzazione elettorale. Non male come ragionamento perchè portandolo avanti si pensi quale enorme risparmio avremo se esportassimo il sistema usato per la Provincia anche a Senato, Camera, Regioni, Comuni!!!

A risentirci domani, dopo il deposito delle candidature.
f.

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