Ambrosi polemizza con Borromini. E noi diciamo la nostra

Riceviamo dal PD:
Di fronte ai 54 miliardi di motivi sbandierati dal segretario della Lega Nord Christian Borromini a difesa del referendum per l’autonomia della Regione Lombardia, noi rispondiamo con altrettante ragioni per dire no ad un'infinita propaganda, per una consultazione inutile e senza alcun valore pratico se non quello di alzare polveroni, confusione e conflitti fra le istituzioni. E che, in un momento di difficoltà per le casse di Comuni e Province, prevede di spendere 30 milioni di euro dei cittadini lombardi, risorse economiche che potrebbero essere invece destinate per risolvere problemi veri e concreti.
Per questo motivo, il Partito Democratico sta lavorando da tempo a soluzioni più percorribili e realistiche, in linea con la Carta costituzionale, mentre la Lega Nord macina acqua e sperpera risorse.
Borromini, che è anche vice presidente della Provincia, dovrebbe sapere che da mesi i 10 Sindaci dei Comuni capoluogo ed i 10 Presidenti di Provincia (anche la nostra), hanno sottoscritto un documento che invita il presidente Maroni ad intavolare un tavolo di confronto con il Governo proprio sul tema di una maggiore autonomia regionale. Il Governo si è  già  reso disponibile a discutere del tema, rispondendo ad un'interrogazione dell'onorevole Gasparini. Maroni dunque colga questa occasione senza perdite di tempo ulteriori e faccia le sue proposte anziché scegliere la via della demagogia, più facile per ottenere consensi, ma che non va nell’interesse delle cittadine e dei cittadini della Lombardia.   
Ancora una volta la Lega Nord preferisce individuare un avversario di comodo, su cui scaricare colpe e mancanze,  per nascondere i propri tentennamenti ed indecisioni.
La nostra gente vuole cose concrete non specchietti per le allodole, finiamola con le prese in giro.
 Sondrio, 7 gennaio 2016
Il Segretario Provinciale  Salvatore AMBROSI

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Nostra nota

Non entriamo ovviamente nella polemica politica ma una nota ci vuole se non altro per coerenza con quanto il giornale ha spesso sostenuto indipendentemente dai momenti e dalle posizioni politiche di questo o quello. Appare fantastico il parlare di un discorso avviato con il Governo per "una maggiore autonomia regionale" visto che proprio in queste settimane si conclude il cammino della riforma costituzionale che ha scippato letteralmente alle Regioni tutte le competenze che in base all'art. 117 della Costituzione erano in condominio fra Regioni e Stato. La cosa ci è rimasta del tutto indigesta perchè è proprio in base a questo scippo  che noi in Valtellina le competenze in materia di acque, che avremmo avuto restando l'art. 117, non le vedremo più. (ndd)

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