Sen. Crosio: Via la tassa sui telefonini. Diretta dall'aula

Ha avuto notevole eco la votazione sull'ordine del giorno che impegna il governo a eliminare la tassa sui telefonini odg che ha visto relatrice, di maggioranza, da una parte e sottosegretario dall'altra con esito finale negativo per il governo. Ovviamente il senatore Crosio ha dichiarato tutta la sua soddisfazione per questo risultato
“L’impegno ad abolire la tassa sui telefonini è una grande vittoria della Lega Nord e una sconfitta per il governo Letta, che ha dato parere contrario alla cancellazione di questa odiosa imposta. Quella sui cellulari è una tassa assurda nata negli anni ’90 come imposta di lusso, mentre oggi i telefonini sono uno strumento di lavoro e un bene di largo consumo”.

Ci stavamo documentando seguendo gli atti parlamentari e ci è venuta l'idea di cogliere l'occasione per illustrare ai lettori come vanno le cose in Parlamento dove rigide sono le procedure e contenuti i tempi per evitare prevaricazioni o distorsioni nel confronto dialettico che anche su aspetti marginali é quasi sempre sostenuto.

Come fosse una diretta dall'aula di Palazzo Madama, tal quale dagli atti parlamentari:

Ripresa della discussione del disegno di legge n. 974
PRESIDENTE. Gli emendamenti 9.10 e 9-bis.200 sono stati ritirati.
Gli emendamenti tendenti ad inserire articoli aggiuntivi dopo l'articolo 9-bis del decreto-legge sono stati tutti ritirati, così come gli emendamenti riferiti all'articolo 10 del decreto-legge.
Invito la relatrice e il rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli ordini del giorno riferiti all'articolo 10 del decreto-legge.
BERNINI, relatrice. Signor Presidente, esprimo parere favorevole sugli ordini del giorno G10.100, G10.101 e G10.102.
DE VINCENTI, sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il Governo accoglie l'ordine del giorno G10.100.
Il Governo accoglie altresì gli ordini del giorno G10.101 e G10.102, con un invito alla riformulazione del dispositivo nei seguenti termini: «a valutare l'opportunità di intervenire».
PRESIDENTE. Chiedo ai presentatori se intendono accogliere l'invito formulato dal rappresentante del Governo.
CROSIO (LN-Aut). Signor Presidente, come stiamo vedendo, la relatrice esprime dei pareri e poi il sottosegretario De Vincenti non si smentisce mai.
Con l'ordine del giorno da noi presentato abbiamo veramente l'occasione di dare un impulso nel nostro Paese a tutto il sistema delle comunicazioni elettroniche (TLC). Quello che chiediamo è di fare un favore agli italiani, ovverosia di abolire l'anacronistica tassa di concessione governativa sui telefonini senza oneri aggiuntivi per il Paese, facendo semplicemente una cosa: chiedendo ai parassiti della Rete di pagare quello che non pagano. Oggi, infatti, ci sono un sacco di parassiti della Rete, signor Sottosegretario, che non pagano le tasse nel nostro Paese. Mi riferisco a Google e quant'altri.
I privati cittadini nel nostro Paese pagano 5,16 euro al mese per concessioni governative, i commercianti 12,91 euro. Mi è parso di capire che la relatrice, giustamente, condivida questo principio che è anche scritto nei princìpi del vostro Governo.
Però, ancora una volta, signor Sottosegretario, oltre ad essere nemico dei benzinai ubicati nelle zone di confine (Applausi dal Gruppo LN-Aut), lei è anche nemico, come sempre, di tutti gli italiani. Sa qual è la cosa paradossale? Che i concessionari sono d'accordo. L'unico a non essere d'accordo è lei, come sempre.
Signor Sottosegretario, noi ci siamo scontrati già diverse volte nel corso della precedente legislatura, perché la pensiamo in maniera diametralmente opposta, però oggi sta facendo una brutta figura.
Vorremmo darle l'opportunità di conformare il suo parere a quello espresso dalla relatrice, altrimenti questo Parlamento farà davvero una brutta figura. Mi appello anche ai colleghi sottolineando che è una cosa che va fatta. Per cui, signor Sottosegretario, si salvi, per una volta! (Applausi dal Gruppo LN-Aut).
PRESIDENTE. Essendo stato accolto dal Governo, l'ordine del giorno G10.100, non verrà posto ai voti. Ci poi sono due ordini del giorno presentati dal Gruppo Lega Nord. Vorrei sapere dal senatore Crosio se mantiene la sua posizione su entrambi gli ordini del giorno G10.101 e G10.102?
CROSIO (LN-Aut). Sì, signor Presidente.
PRESIDENTE. Chiedo nuovamente alla relatrice di pronunziarsi su questi due ordini del giorno.
BERNINI, relatrice. Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Il rappresentante del Governo cosa dice, alla luce dell'intervento del senatore Crosio?
BARETTA, sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. La sua obiezione, senatore Crosio, è sulla formula «valutare l'opportunità», quando viene invece accolto tutto il testo? È questo il problema?
CROSIO (LN-Aut). Dobbiamo intervenire! Non lo chiedo io: lo chiedono gli italiani.
Lo capisce o glielo devo scrivere in un'altra maniera? (Applausi dal Gruppo PdL).
BARETTA, sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. L'accoglimento degli ordini del giorno subordinato all'inserimento delle parole: «valutare l'opportunità» è già un impegno a prendere in considerazione la questione. Se lei ritiene che non sia sufficiente... (Commenti ironici del Gruppo PdL). Beh, non si sta scherzando. (Commenti dei senatori Palma e Caliendo).
Mi sembra che stiamo cercando di accoglierli con la riformulazione proposta. (Commenti del senatore Crosio). Allora, il parere è contrario.
CROSIO (LN-Aut). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CROSIO (LN-Aut). Allora, siamo venuti in Aula con buone intenzioni, abbiamo ritirato gli emendamenti, ne abbiamo fatte di tutti i colori! Signor Sottosegretario, mi pare di capire che la verità vera è che voi avete espresso un parere e la relatrice un altro. Noi manteniamo lo stato di fatto e vogliamo che l'ordine del giorno G10.101 venga votato nel testo originale. Già un ordine del giorno non si nega a nessuno, se poi volete annacquarlo tanto da farlo diventare una presa in giro io non ci sto (Applausi dai Gruppi LN-Aut e M5S).
PRESIDENTE. Ha chiesto nuovamente di parlare il sottosegretario De Vincenti. Ci auguriamo che sia un intervento conclusivo, altrimenti si procederà al voto.
DE VINCENTI, sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. A questo punto il parere è contrario perché, senatore Crosio, quando si presenta un ordine del giorno che ha un problema di copertura molto importante come questo, bisogna sapere che non si può chiedere un simile impegno. (Vivaci commenti del senatore Volpi).
CROSIO (LN-Aut). Ma non mi prenda in giro!
DE VINCENTI, sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Bisogna sapere che un impegno di questo genere può essere chiesto solo...
VOLPI (LN-Aut). Avete avuto 4.000 emendamenti da votare!
PRESIDENTE. Senatore Volpi, la prego.
DE VINCENTI, sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. ...in termini di valutare l'opportunità.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'ordine del giorno G10.101.
FALANGA (PdL). Chiediamo la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico.
PRESIDENTE. Invito il senatore Segretario a verificare se la richiesta di votazione con scrutinio simultaneo, avanzata dal senatore Falanga, risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedimento elettronico.
(La richiesta risulta appoggiata).

Votazione nominale con scrutinio simultaneo
PRESIDENTE. Indìco pertanto la votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico, dell'ordine del giorno G10.101, presentato dal senatore Bitonci e da altri senatori.
Dichiaro aperta la votazione.
(Segue la votazione).
Proclamo il risultato della votazione nominale con scrutinio simultaneo, mediante procedimento elettronico:
Senatori presenti 272
Senatori votanti 271
Maggioranza 136
Favorevoli 143
Contrari 118
Astenuti 10
Il Senato approva. (Vivaci applausi dei Gruppi LN-Aut, PdL e M5S. Commenti del senatore Volpi). Ripresa della discussione del disegno di legge n. 974”.

E poi si continua con altri provvedimenti.

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