Verso 'la nuova' Provincia: l'incontro a Palazzo Muzio

Sindaci e consiglieri a contatto con la realtà odierna. Le relazioni dei dirigenti

Salone di Palazzo Muzio, come ci si poteva attendere, gremito anche nell'antisala e nella balconata. Il Presidente della Provincia Sertori ha introdotto i lavori dopo un filmato che in rapida sintesi ha in un certo senso fatto la storia di quest'ultimo quarto di secolo dell'Ente, della nostra Terra. Ha premesso di svolgere il ruolo istituzionale senza posizioni di parte, proprio per presentare a Sindaci e consiglieri, molti dei quali di fresca nomina, l'attività della Provincia, per larga parte non conosciuta come invece dovrebbe essere. Poi ha dato la parola innanzitutto all'avv. Pasini, avvocato, interno, della Provincia che ha illustrato i vari aspetti della legge Del Rio, ed in particolare il controverso sistema di votazione. Non solo per l'antidemocratica sottrazione ai cittadini del sacrosanto diritto di eleggere i propri rappresentanti ma anche per le modalità, cosa, secondo noi ma non solo noi, da trogloditi burosauri e da politici al minimo poco avveduti ma molti da catalogare come dilettanti allo sbaraglio.
Torniamo all'incontro di Palazzo Muzio con le relazioni dei cinque dirigenti. In silenzio i 'politici', la parola ai funzionari. Una sequenza significativa. Dal dr. Cinquini (tutto sui conti ed anzi sullo straordinario miglioramento dei conti), al dr. Pini (una serie di importanti settori), al dr. Moroni (agricoltura, caccia e pesca in particolare), al dr. Rizzi (pianificazione, Energia ecc.), al dr. Gianoli (Lavori pubblici, edifici ecc.). Gli applausi con cui sono state accolte le relazioni dei dirigenti sono un chiaro segno da un lato della bontà del lavoro svolto, dall'altro dei sentimenti degli amministratori di Valtellina e Valchiavenna che l'innovazione – una innovazione che fa tornare indietro di circa 80 anni la storia dell'Ente! - vedono come fumo negli occhi. Sertori ha poi richiamato il punto fondamentale, al di là di quanto - tantissimo – è emerso dalle relazioni dei dirigenti, ovvero quella che si può chiamare azione di governo. Quella che ha visto la Provincia coagulare attorno a sé Istituzioni, forze politiche e sociali e quindi procedere sia a Milano che a Roma. In particolare ha citato i risultati ottenuti (demanio idrico, SS38, raddoppio sovracanoni ecc.). La cronaca si ferma qui, ma seguiranno le analisi perchè il 20 settembre nell'urna si gioca il domani della Valle certamente reso più difficile da una legge che rappresenta il peggio in materia istituzionale in tutta la storia della Repubblica.
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