Sondrio senza Prefetto. Gatta ci cova
Stamane Consiglio dei Ministri n. 100 convocato alle ore 10.00 e iniziato alle 10.25 per concludersi poi alle 11.10. Ricchissimo l'ordine del giorno nel quale però non figura “Movimento di Prefetti”. Abbiamo seguito ugualmente lo svolgimento perchè all'ultimo punto c'era “Varie ed eventuali” e in queste avrebbe potuto esserci il completamento del Movimento Prefetti deciso il 23 dicembre scorso quando ce ne furono 15. Piccolo particolare però. Sei caselle erano rimaste vuote e fra queste la provincia che confina per 200 km con uno Stato extracomunitario, ossia a Sondrio. La reggenza è affidata ad un vicario che sa benissimo il fatto suo ma questo non esime da responsabilità chi dovrebbe provvedere avendo una possibile scelta fra circa 150 Prefetti, quasi una cinquantina a disposizione, perloppiù nella capitale, su un totale di quasi 1300 fra vice, vice aggiunti e simili del comparto prefettizio.
Quale la ragione di questo disinteresse non ci è dato di sapere anche se lo sospettiamo tenendo conto che non siamo i soli orfani. Ci sono, popolazione in migliaia fra parentesi,
Enna (171), Vercelli (176), Fermo (176), Sondrio (182), Rovigo (242) poco più di un milione do abitanti. Abbiamo cioè un campionario, guarda caso, delle più piccole .
Verso la soppressione?
Lecito pensare che ci si muova nell'ottica della soppressione, ipocritamente chiamato accorpamento. Ricordiamo che in tutta Italia esultavano dipendenti , sindacalisti, giornalisti, politici all'insegna del “Prefetture salve” dopo l'impegno del Ministro Alfano. Unici noi a scrivere subito che non era affatto vero. Avevamo purtroppo ragione. Nei 998 commi della legge di stabilità l'emendamento del Ministro come quello dei tre parlamentari PD non ci sono. Finiti nel cestino. Erano però serviti a far revocare lo sciopero; oggi un eloquente silenzio.
Parlamentari anche loro silenziosi, di maggioranza e di opposizione.
Non c'è peggior sordo, è noto, di chi non vuol sentire.
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