Ancora sulle Province che sono essenziali, specie la nostra
Dall'UPI: "“È da più di un anno che spieghiamo, conti alla mano, che i tagli imposti alle Province dalle manovre economiche sono insostenibili perché hanno effetti disastrosi sui servizi ai cittadini: l’ondata di freddo di questi giorni ha fatto emergere le prime criticità per scuole e strade. Serve un intervento immediato e il Parlamento deve avere piena contezza che il deterioramento indotto dei bilanci di questi enti ha effetti immediati sulle nostre comunità”. Lo ha detto mercoledì scorso 11 gennaio il rappresentante del Comitato direttivo Upi, Giuseppe Rinaldi, Presidente della Provincia di Rieti, intervenendo in audizione alla Commissioni Bicamerale per il federalismo fiscale sulla finanza delle Province.
“Le circostanze che hanno portato all’approvazione della Legge di Bilancio non hanno permesso di intervenire a risolvere questi temi – ha ricordato Rinaldi - e di fatto, mentre sono ancora in capo alle Province i 650 milioni di tagli aggiuntivi per quest’anno, non è stato assegnato il fondo indistinto di 970 milioni a disposizione di Regioni Province e Comuni. Noi chiediamo che questo fondo venga utilizzato per compensare il taglio, ma ribadiamo che l’azzeramento del contributo non è sufficiente a mettere in sicurezza i bilanci delle Province, se non viene accompagnata da misure finanziarie e contabili ad hoc che consentano agli enti di evitare il dissesto e la chiusura dei servizi”.
Nel corso dell’audizione è stato sollevato dai parlamentari presenti anche il tema dell’assetto istituzionale delle Province alla luce dei risultati del referendum costituzionale, su cui si è considerato opportuno aprire un confronto mirato nei prossimi mesi.
All'indirizzo che segue il documento consegnato in audizione: http://www.upinet.it/docs/contenuti/2017/01/Documento%20Upi%20audizione%...
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Che l'eliminazione delle Province fosse cosa da dilettanti allo sbaraglio lo si era dinostrato in tutti i modi intanto che soggetti autorevoli (ufficio legoslativo del Senato, Corte dei Contin, CNA ecc) fatti i conti avevano dimostrato come il risparmio fosse una balla colossale.
Una perla: c'era il referendum e quindi i dilettanti allo sbaraglio si sono ben guardati di inserire stanziamenti 2017 per le Province (salvo che nelle Regioni a Statuto speciale!!!) visto che per loro stavano per essere cancellate. Siccome però scuole ed altri edifici pubblici vanno riscaldati, visto che per il riscaldamento occorre munirsi di combustibile. Visto che chi lo fornisce non lo fa come lezioso regalo. Visto dunque che occorrono soldi o li si danno o si chiude baracca. Lo stesso per i trasporti pubblici e per altre cose ancora. Vedremo.
Per fortuna il referendum è andato come neppure si pensava (e come neppure pensavano Renzi & C. al punto che qualche autorevole loro rappresentante prevedeva un 60% di SI). Per la nostra provincia è stato un grande risultato, e ne parleremo. Attenzione però, che glii "ammazzaProvince" sono dietro l'angolo (ndr)